Palermo è come un grande specchio con una miriade di frammenti nei quali, se fai attenzione, riesci a vedere tutte quante le sue sfaccettature. E riesci anche a vedere tutti i suoi 3.000 anni di storia: vedi i fenici, gli arabi, i normanni, il barocco spagnolo e il liberty. Vedi anche tutte le contraddizioni di una città non facile da digerire. Palermo non si assaggia, si divora. Ma se dopo il primo boccone te ne sei innamorato allora Palermo sarà tua per sempre. Palermo, come tutta la Sicilia in genere, è spesso considerata una destinazione prettamente estiva ma in realtà questa stupenda città è perfetta anche in bassa stagione, nei mesi di settembre o ottobre, magari approfittando dei prezzi decisamente più abbordabili.
Se siete curiosi di scoprire cose fare a Palermo a settembre, di seguito trovate 5 esperienze uniche per vivere al meglio la città in bassa stagione.
Cosa fare a Palermo a settembre: 5 esperienze da provare
Visitare i luoghi principali di Palermo
Partiamo dal primo must: il centro storico di Palermo. Armatevi di scarpe comode e partite alla scoperta delle bellezze palermitane. Si parte dal Teatro Massimo, capolavoro neoclassico e terzo teatro dell’opera più grande d’Europa. Da lì, si scende verso i Quattro Canti, l’incrocio barocco che è un po’ il simbolo di Palermo. Nel breve raggio di qualche metro, si rimane a bocca aperta dinanzi alla Fontana Pretoria, meglio nota come “Fontana della Vergogna” per via della nudità delle statue, ad adornare una delle le piazze più belle d’Italia. Non può e non deve mancare una visita alla Cattedrale di Palermo, un gigante di pietra che racchiude quasi tutto il trascorso storico della città, uno stupefacente meltin pot di stili in un’unica formidabile soluzione. Un po’ più distanti dal centro si trovano invece il Palazzo dei Normanni e la stupenda Cappella Palatina, altri due must decisamente imperdibili.
Scoprire i mercati rionali di Palermo
Assolutamente da non perdere sono i mercati rionali. Il Ballarò, la Vucciria e il Capo sono il massimo in termini di alimentari. Frutta, verdura, carne pesce e prodotti tipici, qui sono venduti dagli “Abbanniaturi” tra colori e odori che richiamano con forza i suk arabi. Qui più che in qualunque altro posto a Palermo traspare la contaminazione musulmana della città. Magia pura.
Rilassarsi
Settembre è un ottimo periodo per una vacanza nel capoluogo siciliano: potrete indossare abbigliamento comodo e concedervi lunghe passeggiate per le vie della città senza patire il caldo torrido delle giornate estive. Il clima è clemente, le giornate sono ancora molto belle e con ogni probabilità potrete fare più di un tuffo fra le limpide acque di Mondello. Arrivare alla spiaggia è piuttosto semplice: potete salire a bordo dei vari bus disponibili, i principali sono: linea 806 con partenza dal Politeama, linea 677 con partenza dallo stadio, linea 544 con partenza da Piazzale Giotto/J.Lennon. Poi, se proprio dovesse andar male, nessun problema! Ci si può rilassare nei parchi cittadini (fra i più belli c’è il Giardino Inglese) oppure in uno dei tanti centri benessere a Palermo. Lo soluzioni non mancano di certo, sono presenti diverse strutture ricettive che offrono piscine al coperto, palestre e spa di prim’ordine.
Mangiare le specialità gastronomiche palermitane
Se siete amanti dello street food non perdete le specialità che contribuiscono a rendere unica la città di Palermo.
Per pranzo si può scegliere un’arancinA (sì arancina è femmina, lo dice pure l’Accademia della Crusca!) o, se si preferisce una trattoria tipica, Al Vecchio Club Rosanero è possibile mangiare la pasta con l’anciova, con l’aggrasso o con la cotenna. Di sera si va di street food e quindi panino con la Milza da Rocky Basile alla Vucciria o un panino “Triplo”, una focaccia con panelle, crocché e melanzane fritte da Franco u Vastiddaru in Piazza Marina. E non finisce qui. Le specialità da provare a palermo sono veramente tantissime. Da quelle di carne come le stigghiola (budella di agnello alla brace) a quelle di pesce come u purpicieddu vugghiutu (polpo bollito) senza dimenticare i dolci come i cannoli e le cassate.
Godersi una serata tipica nella movida palermitana
Si inizia con l’aperitivo di fronte il Teatro Massimo in una zona chiamata Champagneria. Qui drink, vino siciliano e buffet libero a go go sono il giusto incipit di una tipica serata palermitana. Dopo l’aperitivo si prosegue poco più avanti verso la zona del Fuso Orario tra musica live, pub e locali siciliani e tunisini. L’alternativa è la Cala, il vecchio porto di Palermo, tra la zona dei Chiavettieri e dei Bottai. La vicina Piazza Garraffello, nel cuore della Vucciria, è un incredibile formicaio di persone che ballano attorno a grandi braci dove si preparano per tutta la notte pesce alla griglia, stigghiole e altre specialità. Anche questa è la magia di Palermo. Attenzione però, perché se preferite una seratina chic il consiglio è di non seguire questi ultimi consigli.
Post scritto per Travel’s Tales in collaborazione con Spa Sicilia.