Piatti tipici pisani e dove mangiarli a Pisa

Se vi chiedessi quali sono i piatti tipici pisani e quali sono i ristoranti da non lasciarsi scappare durante un viaggio del gusto a Pisa voi sapreste rispondermi? Se la risposta è no, meglio! Di seguito voglio infatti svelarvi quelli che sono i piatti tipici di Pisa e dove poterli assaggiare in città.

Insomma, ho preparato per voi un tour enogastronomico di dove e cosa mangiare a Pisa.

Ci tengo fin da subito a precisare che i piatti presentati hanno una stagionalità e i menù dei vari ristoranti variano, quindi non è scontato pensare di trovare sempre tutti i piatti che troverete elencati di seguito. Inoltre questa lista è stata stilata in base a una ricerca che aggiorno periodicamente personalmente quindi sono consapevole di non aver inserito proprio tutti i piatti e soprattutto i ristoranti a Pisa che li propongono ma conto di poterla aggiornare nel tempo anche grazie ai vostri contributi.


Ciao, sono Francesca. Pisana, classe 1983, Travel Blogger dal 2009. Ho visitato il mondo in lungo e in largo ma credo che nessun posto sia bello come la mia Toscana. In questo blog parlo di viaggi da oltre 15 anni, con un occhio di riguardo per la mia meravigliosa regione e la mia amata città. Buona lettura!


Piatti tipici pisani: cosa e dove mangiare

Antipasti

Acciughe alla povera

Cos’è: sono acciughe marinate con aceto, origano e alloro (pertanto di colore bianco), sgocciolate, accompagnate da cipolle rosse di Tropea tagliate a fettine sottili e ricoperte di olio extravergine di oliva.

Dove mangiare a Pisa:

  • La Sosta dei Cavalieri – Via San Frediano 3
  • Trattoria Sant’Omobono – Piazza San Omobono 6
  • Lega Navale – Viale Gabriele D’Annunzio 250 (Marina di Pisa)
  • Agata bistrot – Via Maiorca 107 (Marina di Pisa)

Pappa al pomodoro

Cos’è: è un piatto povero di origine contadina, tipicamente toscano, preparato con pane raffermo, pomodori, basilico, aglio, salvia, cipolla vernina e olio extravergine di oliva. Originariamente veniva realizzato come piatto di recupero del pane avanzato. Il periodo migliore per mangiarlo è in estate, quando i prodotti (specialmente i pomodori) sono di stagione.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6
  • Hostaria Le Repubbliche Marinare – Vicolo Ricciardi 8
  • Osteria in domo – Via Santa Maria 129
  • Ristorante Poldino – Località Cascine Vecchie 13 (San Rossore)
pappa al pomodoro
Photo © Francesca Turchi

Primi piatti tipici pisani

Bordatino alla pisana

Cos’è: è un antico piatto di bordo che si contende tra la tradizione pisana e quella livornese. Si tratta di una minestra, un piatto della cucina pisana povera realizzato con passata di fagioli, cavolo nero e farina gialla (e talvolta cotenne, prosciutto o lardo). E’ un piatto tipicamente invernale.

Dove mangiare a Pisa:

  • Hostaria Le Repubbliche Marinare – Vicolo Ricciardi 8
  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6

Pallette

Cosa sono: è una sorta di polenta, o meglio una crema di farina di granturco macinata al 5° vaglio del setaccio, servita al piatto e condita a strati con un ragù di carne di manzo e maiale, rigaglie di coniglio e salsa ai funghi, solitamente pioppini o morecci. Il periodo ideale è da agosto in poi.

Dove mangiare a Pisa: durante la prima metà di agosto a Madonna dell’Acqua a Pisa c’è la Sagra delle palette con i funghi.

Tra i ristoranti pisani solitamente viene proposta la variante con il ragù di carne:

  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6

Pasta e ceci (o fagioli)

Cos’è: è un primo piatto tipico pisano dell’antica tradizione culinaria composto da pasta (solitamente corta) e ceci (interi) oppure fagioli. Una sua variante è la passata di ceci, accompagnata dalla bietola oppure dai gamberi.

Dove mangiare a Pisa:

  • Trattoria da Stelio – Piazza Dante Alighieri 11
  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6
  • Ristorante Da Antonio alle 4 strade (Arnaccio)

Zuppa alla pisana

Cos’è: è uno dei piatti tipici pisani più famosi composto da pane casalingo raffermo con cavolo verza (o cavolo nero), cotenna di maiale, cipolle, patate, carote, sedano, fagioli piattelle (tipici pisani), pomodori pelati, olio extra vergine di oliva, sale e pepe.

Dove mangiare a Pisa:

  • Trattoria da Stelio – Piazza Dante Alighieri 11
zuppa alla pisana
Photo © Francesca Turchi

Spaghetti alle arselle

Cosa sono: i primi piatti con le arselle, pescate nelle acque del Gombo o del Serchio, sono una vera specialità pisana. Tra tutti spicca la ricetta a base di spaghetti.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante L’Arsella – Via Padre Agostino da Montefeltro 37 ( Marina di Pisa)

Pasta alla renaiola

Cosa sono: questa è l’antica ricetta pisana di chi navigava il fiume Arno con i barconi. Si tratta di un primo piatto a base di pasta lunga (trenette o brachette) condita con aringhe e cime di rapa.

Dove mangiare a Pisa:

  • Trattoria Sant’Omobono – Piazza San Omobono 6

Secondi piatti tipici pisani

Anguille in ginocchioni

Cosa sono: è uno dei piatti tipici di Pisa della località di Bientina e di Padule a base di anguille fritte cucinate in umido al pomodoro.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante 3 Ruote – Piazza G. Mazzini 8 (Migliarino)

Baccalà coi porri e Stoccafisso con patate

Cos’è: sono due secondi piatti di mare tipici della tradizione pisana. Il baccalà solitamente viene fatto alla griglia e accompagnato dai porri, mentre la ricetta dello stoccafisso alla pisana vede l’aggiunta delle patate lesse durante la cottura.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo – via San Martino 6
  • Trattoria da Stelio – Piazza Dante Alighieri 11
  • Trattoria Sant’Omobono – Piazza San Omobono 6
  • La Pergoletta – Via delle Belle Torri 40

  • Ristorante 3 Ruote – Piazza G. Mazzini 8 (Migliarino)
stoccafisso alla pisana
Photo © Francesca Turchi

Chioccioline di mare

Cosa sono: le chioccioline di mare sono dei crostacei, solitamente serviti come antipasto e cucinati in umido con sugo di pomodoro. Si mangiano utilizzando uno stuzzicadenti, per aiutarsi ad estrarre le lumachine di mare dal loro guscio.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante da Rino – Via Aurelia Nord 34
  • Ristorante Martini – Via dell’Edera 16 (Tirrenia)

Fagiano, lepre, daino o cinghiale in umido

Cos’è: sono piatti della tradizione toscana e pisana a base di cacciagione in umido (tra i più tradizionali il fagiano con olive e il cinghiale accompagnato da polenta).

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo – via San Martino 6
  • Il Campano, Via Cavalca 19
  • Ristorante Poldino – Località Cascine Vecchie 13 (San Rossore)
  • Ristorante Da Antonio alle 4 strade (Arnaccio): famoso per la carne alla brace
cinghiale con le olive
Photo © Francesca Turchi

Fagioli all’uccelletto

Cosa sono: è un contorno di fagioli cannellini conditi con sugo di pomodoro. Un piatto tipico pisano è l’ossobuco accompagnato dai fagioli all’uccelletto.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6
  • Il Campano – Via Cavalca 19
  • Trattoria da Stelio – Piazza Dante Alighieri 11
  • Ristorante Allabona Pisa – Via Santa Maria 127
  • Trattoria Sant’Omobono – Piazza San Omobono 6
  • Ristorante Poldino – Località Cascine Vecchie 13 (San Rossore)

Fegatelli di maiale

Cosa sono: il fegatello di maiale si ottiene dalla macinatura di varie parti povere del maiale (la scamerita – una parte del collo – e il fegato). La carne viene cotta e conservata sotto lardo vergine o strutto di maiale. Per l’alto apporto calorico questo è uno dei piatti tipici di Pisa della stagione invernale, da settembre a maggio. Si sposa molto bene con i rapini come contorno.

Dove mangiare a Pisa:

  • Trattoria Sant’Omobono – Piazza San Omobono 6
  • Ristorante Poldino – Località Cascine Vecchie 13 (San Rossore)
  • Ristorante Da Antonio alle 4 strade (Arnaccio): famoso per la carne alla brace
Fegatelli di maiale
Photo © Francesca Turchi

Francesina alla pisana

Cos’è: è un altro piatto di recupero preparato (nella ricetta originaria) utilizzando la carne di manzo lessata con le verdure di cottura avanzate dal giorno precedente. Viene servito in umido con cipolle rosse stufate (una variante prevede le uova). E’ definita “L’inno di Garibaldi“: sembra infatti che il patriota amasse particolarmente questo piatto, scoperto durante il suo soggiorno a Pisa.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo, Via San Martino
  • Osteria in domo – via Santa Maria 129

Mallegato

Cos’è: è un salume realizzato con diverse parti del maiale. A Siena viene realizzato con cotenne, parti della testa dell’animale e sangue e viene chiamato buristo; a Lucca viene chiamato biroldo mentre a Pisa il mallegato è composto solo da sangue e grasso vergine.

Mucco pisano

Cos’è: la mucca pisana del Parco di Migliarino-San Rossore è il risultato di un incrocio tra la mucca podolica locale, la chianina e la bruno alpina. La carne di mucco pisano è tenera e ha un sapore marcato. Tra i piatti tipici pisani che si possono mangiare al ristorante solitamente non mancano i tortelli al mucco pisano, lo stracotto, la tagliata, la bresaola o il brasato.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6
  • Ristorante Pizzeria La Clessidra – Via del Castelletto 26
  • Il Campano, Via Cavalca 19
  • Ristorante Poldino – Località Cascine Vecchie 13 (San Rossore)
  • Ristorante La Vecchia Cascina – Via San Biagio (Cisanello)

Muscoli ripieni

Cosa sono: sono cozze ripiene preparate alla pisana con macinato di maiale, pane raffermo ammollato, noce moscata, pecorino pisano, aglio, prezzemolo, olio extravergine di oliva.

Dove mangiare a Pisa:

  • Hostaria Le Repubbliche Marinare – Vicolo Ricciardi 8
  • Agata bistrot – Via Maiorca 107 (Marina di Pisa)

Peposo

Cos’è: è un piatto del 1500 originario della zona di Impruneta, in provincia di Firenze, famosa per le terrecotte, ma viene cucinato anche nella variante pisana. Il peposo è una sorta di spezzatino tipo brasato composto da carne di manzo, cipolla, pepe e vino rosso cotto per 5 ore nei tradizionali cocci. Un tempo a Pisa, quando i fornai preparavano il pane, le massaie – se avevano macellato – utilizzavano le teglie calde per preparare questo piatto utilizzando le parti meno nobili del maiale tagliate a tocchetti (i pezzi più pregiati venivano riservati ai proprietari).

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6
  • Hostaria Le Repubbliche Marinare – Vicolo Ricciardi 8
  • Il Campano – Via Cavalca 19
  • Osteria in domo – Via Santa Maria 129
  • Ristorante La Vecchia Cascina – Via San Biagio (Cisanello)
peposo
Photo © Francesca Turchi

Ranocchi

Cos’è: altri piatti tipici pisani sono quelli a base di ranocchi come la zuppa di ranocchi, la minestra di ranocchi o i ranocchi fritti.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante 3 Ruote – Piazza G. Mazzini 8 (Migliarino)

Seppie con la bietola

Cosa sono: questo è un piatto a base di seppie in umido tagliate a striscioline accompagnate da bietola (cotta a crudo con le seppie). Lo stesso piatto può essere preparato anche con i piselli anziché con la bietola.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6
  • Trattoria da Stelio – Piazza Dante Alighieri 11
seppie con la bietola
Photo © Francesca Turchi

Trippa pisana

Cos’è: è un piatto tipico pisano a base di trippa di vitello in umido col pomodoro. La trippa deriva da due dei tre stomaci del manzo, ovvero il sacco e le cento pelli (la terza è il lampredotto, specialità fiorentina).

Dove mangiare a Pisa:

  • Trattoria da Stelio – Piazza Dante Alighieri 11
  • Trattoria Sant’Omobono – Piazza San Omobono 6
  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6
  • Ristoro Pisano – Via Santa Bibbiana 1
  • Ristorante 3 Ruote – Piazza G. Mazzini 8 (Migliarino)
  • Re di Puglia – via Aurelia Sud (Coltano)

Dolci tipici pisani

Brodo di giuggiole

Cos’è: è un liquore dolciastro ed estremamente gustoso preparato con le giuggiole appassite. L’espressione “andare in brodo di giuggiole” per dire che una persona è felice deriva proprio dalla bontà di questo prodotto.

Dove bere a Pisa:

  • Osteria in domo – Via Santa Maria 129
  • Ristoro Al Vecchio Teatro – via Collegio Ricci

Cantuccini col Vin Santo

Cosa sono: sono dei biscotti secchi composti da mandorle intere e pinoli. Per la loro consistenza si usa consumarli inzuppandoli nel Vin Santo. Solitamente si associano alla città di Prato ma nella provincia di Pisa ci sono un paio di pastifici che li producono artigianalmente, o sono gli stessi ristoranti pisani a prepararli in casa.

Dove mangiare a Pisa:

  • Ristorante Galileo – Via San Martino 6
  • La Pergoletta – Via delle Belle Torri 40

  • Trattoria da Stelio – Piazza Dante Alighieri 11
  • Ristorante La Vecchia Cascina – via San Biagio (Cisanello)
  • Ristorante Poldino – Località Cascine Vecchie 13 (San Rossore)
  • Re di Puglia – via Aurelia Sud (Coltano)
  • Ristorante L’Arsella – Via Padre Agostino da Montefeltro 37 ( Marina di Pisa)
cantuccini col vin santo
Photo © Francesca Turchi

Castagnaccio

Cos’è: è una torta di farina di castagne tipica (anche) della zona del pisano e composta da uvetta, noci, pinoli e rosmarino sminuzzato grossolanamente.

Dove mangiarlo a Pisa:

  • Pizzeria Il Montino – Vicolo Monte 1

Torta co’ bischeri

Cos’è: è un dolce tipico della provincia di Pisa, più precisamente di San Giuliano Terme, Pontasserchio e Vecchiano, che viene prodotto stagionalmente nel mese di aprile. Ha la forma di una crostata di pasta frolla ripiena di un impasto a base di cioccolato, riso, uvetta e pinoli. I bischeri sono le punte che la pasta frolla forma sul bordo del dolce.

Dove mangiare a Pisa: le migliori sono quelle che si trovano nei panifici e nelle botteghe paesane e cittadine (ad esempio dai F.lli Sbrana a Calci). Tra i ristoranti del territorio è possibili trovarla presso:

  • Ristorante Poldino, Località Cascine Vecchie (San Rossore)
  • Ristorante Il Toscano, Piazza Arcivescovado
  • Ristorante Galileo, Via San Martino

Street Food tipico pisano

Cecina

Cos’è: è una torta salata molto bassa (circa 0,5 cm) e larga che si ottiene impastando farina di ceci con acqua, sale e olio di oliva. È morbida all’interno e croccante all’esterno. Si può mangiare in versione semplice, solitamente servita a tranci, oppure dentro a una focaccia (o schiacciatina, alla pisana).

Dove mangiare a Pisa: il posto in cui fanno la cecina più buona a Pisa a mio avviso è la Pizzeria Il Montino, in Vicolo Monte 1, una traversa di Borgo Stretto, in pieno centro. Altre pizzeria che la propongono sono:

  • Ristorante Moisé – via Bonaini 121
  • Pizzeria Nando – Corso Italia
  • Pizzeria Al Bagno di Nerone – Largo del Parlascio 26
piatti pisani
Photo iStock – stocknshares

Pizza alla pisana

Cos’è: è la pizza tradizionale di Pisa, rigorosamente cotta in teglia, senza mozzarella ma con pomodoro, acciughe, capperi e una spolverata di grana quando esce dal forno. La su’ morte è con uno spicchio di cecina sopra.

Dove mangiare a Pisa:

  • Il Montino – Vicolo Monte 1
  • Al Bagno di Nerone – Largo Parlascio 26
  • Pizzeria Da Filippo – Via Filippo Corridoni 138
  • Pizzeria da Pancino – Via Benedetto Croce 59
pizza pisana con la cecina
Photo © Francesca Turchi

Altri piatti tipici della tradizione pisana

Oltre a tutti questi piatti della tradizione pisana che potete trovare tutt’oggi nei ristoranti segnalati, esistono altri piatti tipici a Pisa. Alcuni purtroppo oggi non si trovano più. Altri sono difficilmente reperibili nei menù dei ristoranti, o se si trovano io non conosco i locali che li propongono: pertanto li ho voluti segnalare così se voi li conoscete me li potete indicare.

Altri piatti pisani sono:

  • le cee alla pisana: è uno dei piatti più tipici in assoluto. Le cee sono le nascite delle anguille, tradizionalmente servite in bianco con olio extravergine, aglio e salvia. Si trovano solo a Pisa e in Spagna, ma da ormai diverse decine di anni la loro pesca è vietata. Ergo: nessuno di noi avrà il piacere di poter dire quanto sono buone. Io mi fido dei racconti di mia nonna!
  • la soppressata: è un salume composto da varie parti della testa del maiale (orecchie, naso, cervello,…);
  • il pane n’zuppo;
  • la testicciola alla pisana;
  • la polentina di prima macinatura con le arselle;
  • la schiacciata di Pasqua: una delle migliori è quella della Pasticceria Sandro Bargagna a Ripoli (tra Riglione e Musigliano);
  • il pan ficato, fatto con la frutta secca e chiamato anche “tortino dei morti”;
  • le frittelle di riso alla pisana: sono dei dolci tipici toscani che si mangiano nel periodo del Carnevale. In Toscana abbiamo notizie di questo dolce a partire dal XV secolo, epoca in cui l’utilizzo del riso in cucina era quasi sconosciuto. Tra gli ingredienti, oltre a riso, zucchero e uova non deve mancare il liquore: la Strega o la Sambuca;

Ora che sapete cosa mangiare a Pisa non mi resta che augurarvi buon appetito. Se avete altri piatti tipici pisani da segnalare o nomi di ristoranti in cui poter assaggiare i veri piatti della cucina pisana vi invito a lasciare un commento qui sotto.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Ciao! Sono Francesca, viaggiatrice e travel blogger dal 2009, da oltre 15 anni mi occupo di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Sono la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più famosi e seguiti in Italia. Amo saltare da una capitale europea all’altra, ho un debole per gli Stati Uniti e da quando ho visitato il Giappone mi sono follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, credo che nessun posto al mondo sia bello come la mia Toscana.

Commenti

    • Ciao Silvana, io sono di Pisa e “frittella con la cecina” non l’ho mai sentito dire. Grazie comunque per il commento, mi serve come spunto per informarmi sulla cosa! 😉

  1. Salve a tutti,per tutte queste specialità pisane consiglio la gastrorosticceria a tutto gusto da lori,piazzale donatello 4 (cep)purtroppo è solo da asporto,ma la cucina è a livello di moltissimi ristoranti famosi,provare per credere,

  2. Ciao Francesca, ho seguito il tuo consiglio di mangiare La Trippa al pomodoro all’ antica Trattoria il Campano, era davvero squisita, ho preso anche la tagliata era qualcosa di meraviglioso, nella mia vita ne ho provate poche così buone, inoltre sono riamsto stupito di quanti vii biologici locali hanno, io adoro il cibo genuino. La mi figlia ha preso la Pappa al pomodoro ed io lo provata, era anche quella strepitosa. Mi moglie invece ha fatto il bis di Baccalà con i porri e patate anche quello buonissimo. I proprietari sono davvero molto cortesi e Pisani Doc.
    Sicuramente seguirò anche i tuoi consigli per Firenze. Grazie e buon appetito a tutti.

    • Ciao Carlo, grazie per il tuo commento. Mi fa molto piacere leggere commenti e riscontri positivi come il tuo!
      Se hai bisogno di altri consigli su Pisa, Firenze o anche altre città scrivimi quando vuoi 😉

  3. Confermo invece il ristorante Poldino nel parco di San Rossore: confermata la selvaggina in umido con olive e polenta fritta (credo che la foto dell’articolo sia stata presa proprio da Poldino) e i fagioli all’uccelletto; da aggiungere anche il bordatino alla pisana; non avevano invece la pappa col pomodoro e il mucco (ma forse è un problema di stagionalità), nè la torta co’ bischeri

    Non serve credermi sulla parola, perché anche qui basta vedere il menu

    • Grazie per i tuoi commenti Giulia. Ci tengo a precisare però che tutti i ristoranti che ho segnalato, come indicato nell’articolo, hanno dei menù che variano in base alla stagionalità dei prodotti quindi è normale che in alcuni periodi dell’anno non propongano i piatti indicati. Ad esempio: la pappa col pomodoro è un piatto estivo mentre la torta coi bischeri è tipica di questo periodo dell’anno (a partire dal mese di aprile, di solito dopo la festa a Pontasserchio che si ha ogni anno intorno al 25 aprile). Ciao e grazie per esser passata di qui!

  4. Il Ristoro di Frate Cipolla purtroppo, con mia grande delusione, non fa più specialità pisane. È un ottimo ristorante, ma di pisano non ha nulla

  5. Ciao,
    se non mi sbaglio mio padre non mangia “pisano” a Pisa dalla metà degli Anni Cinquanta, quando mio nonno (pisano) per l’estate lo mandava un paio di mesi dai cugini che avevano la fattoria a Ghizzano: storie di barrocci e campi, che pare la pubblicità della Robiola Osella.
    Mi garberebbe un posto un po’ rustico ma sincero, che lui non è tipo da luoghi “leccati” e per questo mi affido a te!
    A vedere i piatti già sui primi tra bordatino, pallette e zuppa non saprà che scegliere. Di mio invece ho scoperto con piacere che alcune delle cose che normalmente cucinano a casa sono pisane 🙂

    • Ciao Enrico, dove vorresti portarlo, dicci dicci.
      Così ti dico se mi assumo la responsabilità o meno! Alcuni dei ristoranti che ho citato li conosco personalmente, e garantisco io per loro 😉

  6. Il ristorante si chiama ” Da Cinotto”. Ho mangiato delle buonissime seppie con bietola baccala’ su un letto di ceci che erano una meraviglia.

  7. Ciao a tutti. Hai elencato posti che piu’ o meno conosco. C’e’ un ristorante a Uliveto Terme, davanti alla piscina, tanto per non fare il nome, che fa piatti straordinari, ben cucinati della nostra tradizione. Da provare

    • Ciao Lorella, grazie per la segnalazione. Puoi per favore indicarci il nome del ristorante a Uliveto e i piatti tipici pisani che sai essere in menù?
      Ti ringrazio.

  8. Gran bel post..
    sulla cecìna non bisognerebbe mancare di menzionare la pizzeria i bagni di nerone, che forse fa la migliore della città. Aggiungo che non avete mai citato la Trattoria “stazione di ristoro leopolda” che fa un baccalà coi porri strepitoso e molti altri dei piatti che avete citato (la zuppa, il bordatino e un gran peposo).
    Gli spaghetti all’arselle li trovate in alcuni ristoranti tra pisa e il mare, segnalo il rimessaggio “la Vallentina” e “l’Arsella” a Marina di Pisa.

    • Grazie Valerio! Provvedo a integrare anche queste tue preziose segnalazioni!
      ps. Devo assaggiare la cecina ai Bagni di Nerone. La mia preferita da ormai 30 anni è quella del Montino, ma sono pronta a provare nuove esperienze! 😀

  9. Cara Francesca, apprezzo lo sforzo di elencare i piatti tipici pisani e i ristoranti dove si possono trovare. Il risultato è più che buono ma di ristoranti ne mancano tantissimi (che potrebbero offendersi) e di piatti ne mancano alcuni. Al volo mi saltano in mente due di piatti: Le trenette alla renaiola (con le aringhe e cime di rapa) e il baccalà coi porri, che si trovano rigorosamente in osterie fondamentali per la cucina pisana quali Sant’Omobono e Cucciolo!
    Integra, dai!
    Ciao
    Guido

    • Ciao @ovotortoz, e grazie per il tuo commento.
      In questi mesi ho fatto numerose ricerche: in rete non si trova pressoché niente quindi ho contattato via mail o telefonicamente diversi ristoratori. Poi ho fatto leva sul passaparola, conoscendo altrettanti ristoratori ho chiesto loro chi altri conoscessero che propongono tutt’oggi i piatti tipici. Il risultato per il momento è stato questo. So che senz’altro mi sono scordata dei piatti o dei ristoranti, per questo ho a piacere che mi arrivino altre segnalazioni in modo da integrarle nel post e renderlo sempre più ricco 🙂

      Ps. il baccalà coi porri è nella lista, provvederò ad aggiungere Sant’Omobono e Cucciolo, che non conosco personalmente.
      Le trenette alla renaiola non le avevo mai sentite nominare. Grazie quindi per il suggerimento!

  10. I muscoli ripieni li fa ancora il Ristoro Al vecchio teatro! per le acciughine alla povera invece consiglio la mia mamma (ops, non è un ristorante :-)).

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