Spesso ripenso alla prima volta che ho visitato Amsterdam, a quello che mi ha lasciato quel viaggio e a quello che mi ha regalato. Avete presente quei viaggi organizzati su due piedi da cui non sai bene cosa aspettarti? Avevo perfino l’incognita su dove andare a dormire, situazione che poi si è smarcata quando ho ricevuto l’invito di un amico di stare a casa sua insieme ai suoi coinquilini.
Quei 5 giorni mi sono rimasti nel cuore e in questo articolo voglio parlarvi delle 6 cose che ho amato di più di Amsterdam.
6 cose che ho amato di Amsterdam
Essermela goduta Like a Local
Per una settimana sono stata ospitata da Luca (aka Cloro) che al tempo viveva a Amsterdam. La casa, condivisa con altri ragazzi di varie nazionalità, non si trovava in centro ma a Osdorp, a circa 10 km di distanza in direzione sud ovest.
Per l’intera vacanza ho vissuto con loro e mi sono adattata al loro stile di vita. Nessuno spostamento coi trasporti pubblici: il mio mezzo era la bici, che ogni giorno mi faceva compagnia per circa mezz’ora durante il tragitto per arrivare in centro, attraversando letteralmente la periferia, Vondelpark, fino ai canali e a Piazza Dam.
Per pranzo andavamo spesso a mangiare in posti poco turistici o facevamo la spesa e mangiavamo a casa. La sera andavamo in giro, non solo per coffee shop o locali ma anche per le strade della città e nei parchi. Uno dei ricordi più simpatici che ho è di noi che, lungo la via di casa, ci siamo fermati in un piccolissimo parco giochi per bambini e abbiamo iniziato a saltare sulle reti elastiche alle 2 di notte.
Scoprire Amsterdam in bicicletta
Quando penso ad Amsterdam mi rivedo sulla mia bici presa a noleggio mentre pedalo lungo le strade, i ponticelli e in mezzo al verde dei parchi coi capelli al vento! Girare Amsterdam in bicicletta è stata senza dubbio la cosa che mi ha fatto di più assaporare la città. Nessun luogo era irraggiungibile, e partendo da questo presupposto e con l’euforia di vivere un’esperienza alternativa on the road, ho perfino convinto Luca & Co. a raggiungere il nord dell’Olanda sulle due ruote per visitare i famosi mulini a vento a Zaanse Schans.
Raggiungere Zaanse Schans in bici per vedere i mulini a vento
Una gita fuori porta da Amsterdam può essere organizzata in molti modi, e spesso ci si può affidare ai tour organizzati o agli spostamenti coi mezzi pubblici. In quella vacanza nel Paesi Bassi, come spiegavo sopra, ho scoperto una vera passione per gli spostamenti in bici. Volete mettere partire da Amsterdam a bordo di un treno piuttosto che percorrere l’intera strada in mezzo a quei paesaggi per arrivare fino a destinazione? Non c’era paragone che tenesse.
Arrivare a Zaanse Schans in bicicletta è stata un’esperienza che ancora oggi, al solo pensiero, mi fa rivivere una frizzante sensazione di libertà! Chilometri e chilometri macinati pedalando senza cartina alla mano ma semplicemente seguendo le indicazioni stradali (sì, perché in Olanda ci sono le piste ciclabili lungo la superstrada). Piccoli paesini tipici attraversati con le nostre bici a noleggio, con la gente del posto che ci guardava chiedendosi sicuramente “Ma questi arrivano in bici da Amsterdam?!“. Soste in località sconosciute per il semplice gusto di scoprire qualcosa di nuovo. E poi il profumo del cioccolato che arrivava da una vicina fabbrica, e ho capito che eravamo arrivati.
I mulini a vento, le botteghe tipiche olandesi, le mucche libere nei prati, i canali con le barchette e tanto verde, di un colore vivo e intenso. Lì ho trovato la tranquillità, seduta in mezzo all’erba, a contemplare per lunghi minuti quello che mi circondava.
Rilassarmi a Vondelpark
Sono stata in diversi parchi girando in qua e là, ma posso assicurarvi che Vondelpark è uno dei più belli che io abbia mai visto. È il polmone verde di Amsterdam e si trova non lontano dal centro. Tra laghetti, fontane e un trionfo di verde, qui si trovano tantissime persone che ogni giorno vengono a fare jogging, a rilassarsi o – come ero solita fare io – ad attraversarlo da un capo all’altro, ovviamente in bicicletta.
Vedere decine di dipinti di Van Gogh tutti insieme
I quadri di Van Gogh mi hanno sempre trasmesso qualcosa fin dai tempi di Storia dell’Arte a scuola. Saranno state le pennellate decise e pastose stese a piccoli tratti o la scelta dei colori forti. Non saprei dirvelo esattamente. So solo che ad oggi posso affermare che Van è il mio pittore preferito.
La prima volta in cui ho visitato Parigi, il Museo d’Orsay è stata una delle prime tappe, così come la National Gallery di Londra dove è esposta una delle 3 tele del Vaso con quindici girasoli.
Il mio quadro preferito resta lei, La Notte Stellata, al MoMa di New York. Amsterdam però non è stata da meno. In una mattinata ho avuto il piacere di trovarmi ad un metro di distanza da La stanza da letto, I mangiatori di patate, Campo di grano con corvi, Iris e un’altra tela del Vaso con quindici girasoli. Il Museo di Van Gogh è un vero e proprio inno a questo grande pittore.
Commuovermi nella casa museo di Anne Frank
Chi mi conosce sa bene che per me è facile commuovermi, quando guardo un film romantico o quando assisto a scene toccanti, ma commuovermi in un’attrazione turistica non mi era mai capitato. Anche adesso sto provando a impegnarmi di ricordare se c’è stato un qualche altro episodio in passato, ma non mi viene in mente. Evidentemente non c’è.
Quando ho visitato la casa di Anne Frank a Amsterdam è stato più forte di me. Mentre ascoltavo l’audio guida e camminavo tra le stanze del nascondiglio della famiglia Frank e infine sono entrata nella camera di Anne, conservata così come lei la lasciò e colma di immagini incollate alle pareti, ritagli di giornale e fotografie, mi è salito il groppo in gola. Un luogo ricco di storia, di storie vissute. La sensazione che si prova è strana, forte, triste, emozionante.
Non può lasciare indifferenti.
Almeno, non me.