La Danimarca di Hans Christian Andersen
Il 2 Aprile Odense, la città delle favole e del famoso scrittore di fiabe C. H. Andersen in Danimarca, celebra l’anniversario della nascita dello scrittore (1805-1875). La cittadina gli rende omaggio in questa giornata e durante tutto l’anno con eventi e un itinerario dedicato ai luoghi dove Andersen è nato e cresciuto e che hanno ispirato i suoi racconti, come La Sirenetta, Il Brutto Anatroccolo e La Principessa sul pisello.
Itinerario sulle tracce di Andersen
Il viaggio alla scoperta dei luoghi di Andersen in Danimarca inizia a Odense, in Fionia, l’isola delle favole per eccellenza conosciuta anche come “giardino di Danimarca” proprio per le sue bellezze naturali e i suoi fiabeschi manieri.
La prima tappa è la Casa natale di Andersen, una casetta gialla nel vecchio quartiere di Odense, che permette di ripercorrere la vita e le opere del famoso scrittore e mette in mostra una raccolta completa dei suoi disegni e ritagli di carta. Diventata un museo nel 1908, è uno dei più antichi al mondo a lui dedicati. Oltre alla casetta gialla in cui sono stati mantenuti gli ambienti dell’epoca, è stata aggiunta un’ala moderna che ospita un allestimento multimediale e interattivo.
Il viaggio ad Odense continua nella Casa d’infanzia in Munkemøllestræde, vicino alla Cattedrale, dove Andersen visse dai 2 ai 14 anni. Diventata museo nel 1930, l’abitazione presenta diversi manoscritti e diari originali ed è arredata esattamente come la descrive lo scrittore nelle sue memorie, raccontando in maniera fedele le condizioni anguste e la povertà del 1800 a Odense.
Accanto alla casa museo di Andersen, si apre un mondo straordinario per i bambini: è il Fyrtøjet (L’acciarino magico), un centro culturale per l’infanzia dove i bambini e le loro famiglie possono giocare con vestiti, trucchi e scenografie legate alle fiabe di Andersen, tra musica, teatro e arti figurative.
Il mondo incantato di Andersen rivive anche al Villaggio di Fionia (Den Fynske Landsby), un museo all’aperto dove è ricostruito l’ambiente di un villaggio danese tra il 1700 e il 1900, con case di pietra e legna, un laghetto e una deliziosa stradina. In estate il villaggio è animato da figuranti in costume, che rendono ancora più viva l’atmosfera, raccontando la vita quotidiana nella campagna danese del XIX secolo.
Altri luoghi a Odense legati a Andersen
- Municipio (Rådhuset), dove Hans Christian Andersen venne dichiarato cittadino onorario di Odense il 6 dicembre 1867
- Monastero francescano (Gråbrødre Kloster), nel cui giardino giocava spesso lo scrittore da bambino
- Teatro di Odense, dove lo scrittore debuttò come comparsa – da piccolo infatti era molto affascinato dal teatro
- Giardino del Re (Kongens Have) e il Castello di Odense, dove alloggiavano i re quando si trovavano a Odense. La madre di Hans Christian Andersen lavorò per un certo periodo nel castello, mentre lui, da ragazzo, giocava nei giardini con il principe ereditario, il futuro Frederik VII
- Chiesa di St. Hans, dove lo scrittore venne battezzato il Lunedì di Pasqua del 1805
- Cattedrale (Sct. Knuds Kirke), realizzata in stile gotico, dove Hans Christian Andersen ricevette la cresima nel 1819
Per seguire in autonomia l’itinerario sulle orme di Andersen a Odense è possibile scaricare da App Store e Google Play l’app Andersens Odense, un’utile guida per la visita con cartina e descrizioni, disponibile anche in italiano.
Il Festival di Andersen a Odense (21-27 agosto 2017)
Ogni anno ad Agosto la città natale di Andersen festeggia il suo celebre cittadino con un festival a lui interamente dedicato, un’occasione unica per lasciare spazio all’immaginazione, alle fiabe, all’avventura. In questa settimana di cabaret, concerti, sfilate ed esperienze artistiche sono più di 270 gli appuntamenti nelle città di Odense, di cui più di 250 gratuiti.
La Parata di Hans Christian Andersen a Odense durante l’estate
Gli amanti delle fiabe di Andersen non possono perdersi il fantastico spettacolo “24 Favole in 24 Minuti“, con Torben Iversen nei panni di Hans Christian Andersen, e l’omonima Parata, che vanno in scena a Odense dal 1 luglio al 13 agosto 2017, tutti i giorni tranne la domenica, alle 11.00, alle 13.00 e alle 15.00.
La Fionia amata da Andersen
Le residenze signorili hanno avuto un ruolo importante nella vita di Hans Christian Andersen. Quando non era all’estero per lavoro, lo scrittore trascorreva spesso giorni o settimane nei manieri del paese, alcuni dei quali ha visitato numerose volte. Tra questi il Castello di Valdemar, maniero secentesco sull’isoletta di Taasinge, il Castello di Broholm dove tuttora è possibile soggiornare, circondato da un romantico parco al’’inglese con il “sentiero delle fiabe”, e infine il Castello di Hindsgavl oggi albergo, con un parco di libero accesso che ospita moltissimi cervi.
Sulle tracce di Andersen a Copenaghen
Nel 1819 il quattordicenne Hans Christian Andersen arrivò per la prima volta a Copenaghen, città in cui morì nel 1875. Le sue spoglie riposano al cimitero di Assistens, nel quartiere di Nørrebro, che è al tempo stesso un parco molto frequentato, secondo le tradizioni locali.
L’itinerario sulle tracce di Andersen a Copenaghen inizia dal caratteristico quartiere di Nyhavn, dove attratto dalla vita del canale e dal movimento di barche e pescherecci, lo scrittore più volte scelse di abitarvi. Si trasferì dapprima al numero 20, dove scrisse le fiabe L’acciarino Magico, Il piccolo Claus e il grande Claus e La Principessa sul pisello. Andersen visse poi vent’anni al numero 67 e due anni al numero 18.
Sono stati invece i giardini di Tivoli a dare lo spunto per una delle fiabe più famose di Andersen: L’usignolo, che trae ispirazione da uno spettacolo a cui lo scrittore aveva assistito proprio nel giardino oggi famoso come parco delle fiabe. Tivoli avrebbe ripagato il poeta con la costruzione del castello di Hans Christian Andersen, di un negozio che porta il nome dello scrittore e di una serie di produzioni e spettacoli a lui dedicati.
Hans Christian Andersen era inoltre solito scrivere le sue fiabe nella biblioteca della Torre Rotonda, il più antico osservatorio funzionante d’Europa, costruito nel XVII secolo, dalla cui cima si può godere di una splendida vista su tutta la città – e nelle belle giornate anche sulla costa svedese.
Infine, al celebre poeta di Odense, Copenaghen ha dedicato una strada, H.C. Andersen Boulevard, un museo interattivo nella piazza del Municipio e due statue tra cui la celeberrima Statua della Sirenetta sul molo di Langelinje, realizzata nel 1913 in memoria della sfortunata protagonista dell’omonima fiaba.
La Fondazione di Hans Christian Andersen
La Fondazione di Hans Christian Andersen unisce ricerca, turismo ed eventi ed è responsabile della cooperazione e del coordinamento del lavoro volto a valorizzare il brand HCA a livello locale, nazionale e internazionale. Il comitato esecutivo della Fondazione è composto tra gli altri da rappresentanti del Ministero della Cultura, del Comune di Odense, dell’University of Southern Denmark (SDU), e da Development Funen e ha definito tre filoni principali di lavoro su Hans Christian Andersen.
In particolare, la SDU ha implementato un progetto di ricerca volto a chiarire gli aspetti rilevanti dell’importanza di Andersen oggi come icona culturale, “marchio”, mito e figura storica. L’obiettivo è quello di contribuire a indicare nuovi strumenti e nuove idee per valorizzare la figura di Andersen e sfruttarne il potenziale nell’ambito turistico, culturale e negli eventi.
La birra di Andersen
Una simpatica curiosità: ogni anno in occasione del compleanno dello scrittore, il 2 Aprile viene distribuita la birra di Hans Christian Andersen, ideata dal birrificio Albani di Odense e con un’etichetta raffigurante un suo ritaglio di carta, ogni anno diverso.
Il birrificio Albani di Odense l’ha prodotta per la prima volta nel 1988 per festeggiare i 1.000 anni della città di Odense. A bassa fermentazione e a lunga stagionatura, la birra di Hans Christian Andersen ha un gusto leggero, e viene distribuita in bottiglie numerate, rendendola così anche un oggetto da collezione.
Photo Credits: VisitDenmark
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa VisitDenmark – www.visitdenmark.it/stampa