La maggior parte dei turisti in visita a Roma si focalizza sulle aree centrali come Piazza Navona, il Colosseo e la Fontana di Trevi. Ma per sfuggire alle trappole per turisti e avere un assaggio della vera Roma è necessario immergersi negli angoli e nei quartieri di Roma da visitare più “autentici”.
Roma è famosa per tutti i suoi spazi pubblici dove bambini, studenti, famiglie e giovani coppie vivono la propria quotidianità. Dalle gradinate alle piazzette nascoste tra le strade, senza dimenticare le fontane (soprattutto in estate), i luoghi in cui respirare la magica atmosfera capitale sono diversi. Se ti sei già documentato su cosa vedere a Roma adesso è il momento di scoprire i quartieri più “romani”.
I 6 quartieri di Roma più belli da vedere
San Lorenzo
La sua vicinanza all’Università La Sapienza lo rende il quartiere universitario della città, sempre gremito di giovani e pieno di vita. Era, ed è tutt’ora, uno dei quartieri popolari di Roma dove poter bere e mangiare a buon mercato. Provate la pizza in uno dei locali della zona come Il Podista (Via Tiburtina 244) o ancora gustate una cioccolata presso la fabbrica del Cioccolato Said. Ovviamente essendo una zona prettamente giovanile è il posto ideale per una serata di divertimento in uno dei tanti locali disponibili. Dal Lancelot (che offre diversi giochi da tavola) all’Halloween (arredato a tema con pipistrelli e zucche) passando per il Circolo Vizioso (disco pub a due piani dove poter anche ballare) e il Coetus (dedicato alla musica live).
Testaccio
Passiamo ad un altro autentico quartiere di Roma da visitare assolutamente: il Rione Testaccio. Anche qui potrete mangiare molto bene a buon prezzo e conoscere la vera vita degli abitanti locali. Godetevi l’atmosfera tranquilla di questo quartiere di Roma, un tempo operaio e oggi sempre più casa di attori e artisti. Fate un salto al tradizionale mercato di Testaccio e al vecchio Mattatoio, oggi convertito in polo culturale: sono presenti aule universitarie, la Scuola Popolare di Musica e una sede distaccata del MACRO (Museo d’Arte Contemporanea di Roma).
Pigneto
Non troppo distante da San Lorenzo si trova il quartiere Pigneto, zona cult per gli amanti del vino e della buona cucina. Enoteche e ristoranti sono l’attrazione principale qui. Il locale simbolo è Necci, amato dal grande genio italiano Pasolini ed immortalato per sempre nella sua pellicola “Accattone”. Alle prime ore del mattino l’Isola Pedonale è sede di uno dei mercati rionali più caratteristici, di notte invece diventa luogo della movida.
Trastevere
A Trastevere si respira la vera romanità. Questo quartiere di Roma offre eccellenti esempi di architettura barocca (Palazzo Corsini e Chiesa di Santa Cecilia), stradine in pietra e meravigliose casupole dalle tonalità pastello, cibo economico e divertimento ad ogni ora. Alla sera, i giovani si riversano nei pub come l’Akab Club (serate di musica elettronica ed occasionalmente indie rock) o il Baylon (famoso per cocktail e brunch eccezionali).
Rione Monti
Probabilmente è il quartiere più cool della capitale. Trendy e hipster, il Quartiere Monti di giorno offre strette viuzze pittoresche ma anche grandi arterie principali come Via Nazionale o Via Cavour, caffè e negozi in cui fare acquisti (soprattutto in Via Leonina). Di notte invece Piazza Madonna dei Monti diventa luogo di incontro giovanile dove i ragazzi sono soliti acquistare una birra economica e gustarsela seduti alla fontana. Non mancano i locali in cui mangiare (Piadineria, Officina del Fritto) e i pub (da non perdere l’Ice Club, caratterizzato da interni in ghiaccio).
Ostiense
Ostiense ha un’aria vibrante, artistica e hipster. Pieno di bar frequentati da gente cordiale, è il quartiere perfetto per familiarizzare con i romani. Vi consiglio di passeggiare lungo il fiume apprezzando il paesaggio urbano – il cui simbolo è il vecchio Gazometro, noto anche come Colosseo d’Acciaio – fermandovi alle bancarelle e godendovi cibo da strada e spettacoli dal vivo.
Quali di questi quartieri di Roma avete visitato e qual è il vostro preferito?
Fatemi sapere nei commenti.
Post scritto per Travel’s Tales in collaborazione con Travel365.
Pigneto proprio no, io abito a gregorio settimo e mettere prima il pigneto credo non sia esatto