Cosa vedere in Portogallo tra Porto e Lisbona

State programmando un viaggio in Portogallo alla scoperta delle città di Lisbona e Porto e avete una settimana di tempo a vostra disposizione? Questo articolo è dedicato a voi e a tutti coloro che desiderano avere informazioni utili su cosa vedere a Porto e Lisbona in 7 giorni e sulle principali attrazioni da non perdere assolutamente in entrambe le città.

Viaggio in Portogallo tra Porto e Lisbona

Porto: tutto ciò che devi sapere

Porto, seconda città del Portogallo e un tempo sua capitale, si affaccia sull’Oceano Atlantico ed è interamente attraversata dal suo fiume, il Douro. Arroccata su una serie di ripidi promontori e famosa per la sua storia, Porto è una città che, più che per i monumenti, va ammirata per la genuinità dei luoghi e delle persone e per le bontà eno-gastronomiche locali.

Come muoversi a Porto

Una volta arrivati all’aeroporto Francisco Sá Carneiro, a circa 11 km a nord-ovest del centro di Porto, è possibile raggiungere il centro città grazie al servizio di metropolitana di Porto. La linea E consente di arrivare in circa 30 minuti nel centro di Porto.

IMPORTANTE: le tessere di cartoncino, chiamate Andante, sono delle tessere ricaricabili con le quali è possibile viaggiare su autobus, treni e metropolitane di Porto. Nel caso in cui si voglia prendere un autobus o un treno per Lisbona (questo vi servirà per la seconda parte del vostro viaggio!) bisogna prendere la metro in direzione Estadio do Dragão e scendere a Porto Campanhã. Se invece si vuole scendere nel centro di Porto la fermata più vicina è quella alla stazione ferroviaria di São Bento (sulla linea D della metro), di fronte alla Praça Almeida Garrett.

Cosa vedere a Porto

Il quartiere della Ribeira: si può passeggiare lungo il fiume Douro e ammirare le barche antiche ormeggiate lungo la sponda, con le quali si risaliva il fiume per trasportare i barili di vino di Porto. Si possono guardare l’imponente Ponte de Dom Luís I e le colline di Vila Nova de Gaia, dove si produce il vino.

Da Praça da Ribeira, piastrellata coi tipici azulejos (piastrelle decorative portoghesi bianche e azzurre dipinte a mano), si può andare verso il Ponte de Dom Luís I, o scegliere una delle intricate viette medievali e scalinate che portano a , la Cattedrale, un edificio simile ad una fortezza, situato in cima alla collina più alta di Porto, che domina l’intero quartiere di Santa Ana.

Dirigendosi verso la collina di Aliados è possibile salire in cima alla Torre dos Clerigos, così alta e ben situata da permettere una visione d’insieme della città di Porto. Per raggiungere la sommità (76 m) si devono salire 225 gradini, ma la vista è davvero bella! Accanto alla Torre sorge anche la chiesa, la Igreja dos Clerigos. In questa zona si trova anche la principale arteria dello shopping a Porto, ossia Rua Santa Catarina, lungo la quale si incontra anche la Capela das Almas, dalla facciata riccamente decorata di azulejos.

Comune a sé, ma parte integrante della città di Porto, è Vila Nova de Gaia, che sorge sull’altra sponda del fiume, a sud della città. E’ qui che si produce e si degusta il famoso vino locale. Qui le colline sono caratterizzate dalle insegne delle numerose cantine produttrici di vino di Porto (vinho do Porto), molte delle quali hanno nomi inglesi a causa della guerra contro i francesi nel XVII secolo, motivo per cui i primi si rivolsero ai portoghesi per fare provvista di vino. Secondo la leggenda, gli inglesi mescolarono il vino con brandy e succo d’uva e così nacque il vino di Porto. Le varie cantine della città offrono degustazioni, spesso gratuite, per far conoscere nonché comprare i loro prodotti.

Infine, è assolutamente consigliabile spendere un paio d’ore alla Casa della Musica, edificio ultimato nel 2005 e gioiello architettonico contemporaneo.

Cosa mangiare a Porto

Tra le specialità da mangiare a Porto segnatevi di provare:

  • la trippa: è il piatto tipico di Porto, tant’è che gli abitanti vengono definiti “tripeiros”, ossia mangiatori di trippa;
  • la francesinha: “la francese”, è un enorme panino ripieno di prosciutto, salsiccia e carne sormontato da formaggio fuso e salsa di pomodoro, il tutto bagnato nella birra.

Come arrivare da Porto a Lisbona

Da Porto si può raggiungere Lisbona in treno. I treni diretti tra queste due città portoghesi sono molto frequenti. La stazione di arrivo a Lisbona è quella di Santa Apolonia, dove si trova anche la metro per poter raggiungere ogni altra zona della città. La fermata precedente, invece, è Oriente, meraviglioso esempio di architettura contemporanea.

Lisbona: tutto ciò che devi sapere

Lisbona è la capitale del Portogallo nonché la città più grande dell’intero Paese. Girarla in 3 giorni significa sapere esattamente cosa vedere, in modo da ottimizzare il tempo e non perdere nemmeno una delle sue bellezze. Ecco quindi un itinerario di cosa vedere a Lisbona in 3 giorni.

Come muoversi a Lisbona

Lisbona è suddivisa in due zone:

  • la Zona L, quella urbana, che comprende la quasi totalità delle stazioni, che toccano i principali luoghi di interesse e di utilità della città;
  • la Zona 1, quella più periferica, che comprende solo le tre stazioni finali della linea Azul (Pontinha, Alfornelos e Amadora Este) e le due stazioni finali della linea Amarela (Senhor Roubado e Odivelas).

La metropolitana di Lisbona è in servizio dalle 6:30 alle 1 di notte e comprende 4 linee: Azul (azzurra), Amarela (gialla), Verde e Velmelha (rossa). Il costo dei biglietti della metro varia in base al numero di zone da percorrere.

Cosa vedere a Lisbona – 1° GIORNO

Lisbona è, come Roma, adagiata su 7 colli (7 colinas). Il punto centrale della città, nonché piazza principale, è Praça do Comércio, affacciata sul fiume Tago (Tejo) dove nel periodo di splendore portoghese approdavano le navi provenienti da tutto il mondo.

Sulla sinistra di Praça do Comércio sorge Praça do Município, da cui fu proclamata la Repubblica il 5 ottobre 1910. Proseguendo a sinistra si raggiunge il Mercado da Ribeira, sede del mercato alimentare della città, e Cais de Sodré, dove si può prendere il treno per raggiungere i quartieri di Belém, Carcavelos (dove ci sono sterminate spiagge sull’oceano), Estoril (dove si corre il moto GP) e Cascais (rinomata cittadina di vacanza).

A nord di Cais de Sodré si trova il quartiere più elegante di Lisbona, lo Chiado, sede di caffè esclusivi e del grande centro commerciale Armazenes do Chiado, in fondo a Rua Garrett. È qui che si trova il Convento do Carmo, unica testimonianza di architettura gotica rimasta a Lisbona dopo il devastante terremoto del 1755. Al suo interno si trova il Museu Arqueológico do Carmo.

Da Largo do Chiado si raggiunge Praça Luís de Camões, da dove comincia il quartiere del Bairro Alto, centro della movida notturna lisboeta. Qui si trovano sia atelier di artisti che pub e ristorantini in cui passare una piacevole serata, mangiando buon cibo e ascoltando musica dal vivo. Immancabile una tappa in una tasca (osteria) che accompagna la cena col fado, la tipica musica malinconica portoghese.

“Consiglio vivamente la Tasca do Chico, ritrovo di veri fadisti. In questa zona fate però particolarmente attenzione ai borseggiatori: le viuzze sono strette e poco illuminate!”.

Da Praça do Comércio, passando attraverso il grande Arco da Victória, si accede invece alla Baixa, la parte bassa della città e zona commerciale. La via pedonale centrale è Rua Augusta e tutte le parallele hanno nomi di antichi mestieri e sono piene di tipici e minuscoli negozi. Da menzionare è Rua dos Douradores, dove visse e ambientò il suo Libro dell’Inquietudine lo scrittore e poeta portoghese Fernando Pessoa, la cui statua in bronzo fa compagnia agli avventori del celebre caffè La Brasileira, nel quartiere dello Chado.

Percorrendo fino in fondo Rua Augusta si arriva in Praça do Rossio, antico mercato cittadino, interamente piastrellata di nero e bianco. Questa è una piazza imponente alla cui estremità si trovano il bel teatro nazionale Dona Maria II e, sul lato sinistro, l’ingresso arabeggiante della stazione ferroviaria che collega Lisbona con Sintra.

Proseguendo il giro e mantenendo il teatro sulla destra si raggiunge Praça dos Restauradores. Da qui la strada prosegue in salita, percorrendo tutta Avenida da Liberdade, arteria dell’alta moda, per poi raggiungere Praça Marquês de Pombal, sormontato dai verdi prati del parco Eduardo VII. C’è da dire che fatta tutta a piedi è una bella camminata di circa 3 chilometri! In alternativa tutte queste piazze possono essere raggiunte con la linea rossa della metropolitana (le fermate hanno il nome delle piazze).

Cosa vedere a Lisbona – 2° GIORNO

Non si può dire di aver visitato Lisbona se non si passa almeno mezza giornata a Belém, un quartiere dislocato a 6 km a ovest dalla città. Il modo migliore per raggiungere questa zona è prendere il moderno tram n°15 da Praça da Figueira o da Praça do Comercio, oppure il n°14 dal Rossio o sempre da Praça da Figueira. Anche i treni che partono da Cais de Sodré fermano a Belém.

Tutta la zona è ispirata alle scoperte geografiche: è da Belém, infatti, che l’intrepido esploratore Vasco de Gama partì quando scoprì la rotta per le Indie.

Il Mosteiro dos Jerónimos (il monastero) e la Torre di Belém, ovvero la torre di guardia, sono ispirati alle scoperte del famoso condottiero: entrambi sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e superbi esempi dello stile manuelino.

Oltre ad una visita ai già citati Mosteiro dos Jerónimos (l’ingresso alla chiesa è gratuito mentre entrare nel chiostro è a pagamento) e Torre di Belém (a pagamento), non si può non visitare il Padrão dos Descobrimentos (Monumento delle Scoperte). Con pochi euro si può accedere alla sommità del monumento che raffigura i protagonisti della storia portoghese. Dalla cima del Padrão dos Descobrimentos si vede la piazza sottostante, caratterizzata da un’enorme rosa dei venti e un mappamondo, e tutta la zona del lungofiume di Lisbona, compreso il Cristo Rei che troneggia sull’altra sponda del fiume.

Una tappa obbligatoria è alla pasticceria Pastéis de Belém, dove dal 1837 si degustano i tradizionali e ineguagliabili pasticcini omonimi alla crema e cannella, la cui ricetta è a tutt’oggi sconosciuta.

Altre zone da visitare in questa seconda giornata a Lisbona sono le tre più antiche della città: Castelo, Graça e Alfama, da raggiungere col famoso tram (o elétrico) n.28 in direzione Graça, che sferraglia in salite e discese mozzafiato sulle colline di Lisbona.

Il castello di Castelo (ingresso a pagamento), risale al V secolo d.C. e offre una vista incredibile della città. Molto bella, inoltre, è la visita gratuita alla camera oscura in una delle torri che offre una vista a 360° di Lisbona. Dal castello sono facilmente raggiungibili anche i belvedere di Graça e quello da Senhora do Monte, dai quali si possono ammirare altre zone della città. In queste zone si possono visitare il pantheon (Panteão Nacional) e l’imponente chiesa di São Vicente de Fora.

Non vi resta poi che scendere dal castello in direzione del fiume Tago e passeggiare (cercando di non perdervi!) nelle strette ed intricate via di Alfama, passando per la Portas do Sol, la Casa dos Bicos, il Miradouro de Santa Luzia e la Sé.

“Per la cena potete mangiare in un ristorantino tipico situato in Rua das Escolas Geraís: si chiama Ti Natercia (ma non troverete nessun cartello, si trova alla fermata del tram) e con 10€ o poco più cenerete a base di pesce o baccalà, specialità lusitana.”

Cosa vedere a Lisbona – 3° GIORNO

Durante il terzo, nonché ultimo giorno a Lisbona, potete dedicare mezza giornata al quartiere di Oriente, dove si trovano la Gare de Oriente, il Parque das Nações, costruito in occasione dell’Expo universale del 1998, l’Oceanario, il più grande acquario d’Europa e una telecabina che viaggia lungofiume e permette di vedere il Ponte Vasco de Gama, lungo ben 17 chilometri.

In alternativa potete dedicarvi alla cultura visitando i quartieri di Lapa e Estrela, a ovest del Bairro Alto e raggiungibili col tram n°28 in direzione Estrela. Qui si trovano il Palácio da Assembleia da República, sede del parlamento portoghese, la Basilica di Estrela, il Jardim de Estrela e il Museo de Arte Antiga (ingresso a pagamento).

Se vi avanza tempo visitate anche il Museo Calouste Gulbenkian, una ricca collezione immersa in un giardino fresco e rilassante in zona São Sebastião. Altrimenti potete uscire da Lisbona e raggiungere in treno Sintra, col suo Palácio da Pena, il Castelo dos Mouros e la Quinta da Regaleira.

Per un viaggio a Lisbona di 3 giorni mi sento di consigliare di non organizzare gite fuori porta per visitare, ad esempio, la bellissima Sintra o fare un giorno di mare a Cascais, Carcavelos o Caparica. Anche se questi luoghi meriterebbero una visita 3 giorni sono a malapena sufficienti per visitare la capitale lusitana.


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Articolo realizzato in collaborazione con Serena Puosi, amica e blogger di Mercoledì tutta la settimana che conosce molto bene queste due città del Portogallo.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Francesca Turchi è una travel blogger dal 2009 e da oltre 15 anni si occupa di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Francesca è la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più seguiti in Italia. Francesca è una viaggiatrice esperta che ama saltare da una capitale europea all’altra, ha un debole per gli Stati Uniti e da quando ha visitato il Giappone si è follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, crede che nessun posto al mondo sia bello come la sua Toscana. Francesca ad oggi ha visitato 29 Stati in tutto il mondo.

Commenti

  1. Ciao,
    sono stato 3 giorni a Lisbona (dal 14 al 16 Giugno) e mi sembrava giusto ringraziare Te e la tua amica blogger, visto che ho seguito in parte i consigli di questo post.
    Aggiungo soltanto questa info, se a qualcuno può interessare…
    Vicino alla fermata della metro “Baixa-Chiado” e precisamente in Rua Garrett 73, si trova la “Livraria Bertrand” ovvero la libreria più antica del mondo!! E’ davvero molto carina e particolare e visto che è proprio in centro e molto facile da raggiungere, secondo me vale davvero la pena farci un salto :-))
    Ce n’è una anche a Porto, della stessa catena, ma non ci sono mai stato.
    Se non siete vegani, vegetariani ecc, non fatevi mancare un piatto di sardine…a parte il fatto che sono enormi rispetto a quelle che ho mangiato in Italia…non c’è paragone, senza dubbio le migliori fino ad oggi !!
    Ultima cosa, se dovete prendere un bus per andare in altre città del Portogallo (Io sono stato mezza giornata a Fatima), la stazione dei bus della “Red Expressos” è di fronte alla stazione Sete Rios, basta uscire e si vede subito la scritta ben evidenziata in cima alle scale !!
    Non fate il mio errore che è stato quello di entrare nella stazione di Sete Rios, aspettare in coda per poi sentirsi dire che dovevo andare da un’altra parte…cosi’ ho fatto ancora coda e ho perso tempo prezioso !! :-))

    Ciao!

    Fabrizio.

  2. Grazie a tutti per questi fantastici itinerari; partirò il 30 per il Portogallo….e sicuramente il tutto mi ritornerà utilissimo!

  3. Sicuramente i vostri consigli saranno utilissimi!! Grazie al vostro aiuto, ho capito che in questa vacanza girottolerò molto!
    Grazie mille e vi farò sapere!!

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