Perché ti sei tatuata?
Il primo tatuaggio a 37 anni?
E se poi ti penti di avere una scritta che resta a vita?
Una cosa che ho capito in questi ultimi anni è che troppo spesso pensiamo a QUANDO saremo felici, QUANDO faremo quella cosa, QUANDO realizzeremo quel progetto, QUANDO finalmente la ruota della fortuna girerà a nostro favore. Tutto ruota intorno al QUANDO.
Ho capito che troppo spesso viviamo proiettati nel FUTURO o nei rimorsi del PASSATO. Ed è questa attitudine che ci crea ansia, insoddisfazione e preoccupazioni.
In realtà non abbiamo alcuna certezza di dove saremo domani o tra un anno.
L’unica certezza che abbiamo è il presente.
Può sembrare un discorso superficiale ma è quello che scopri quando realizzi che la vita è una sola e va presa a morsi. Me ne sono resa conto in prima persona guardando come undici anni passano in fretta e non si può tornare indietro.
Quindi mi sono detta “Basta procrastinare” e rimandare a un giorno indeterminato per essere felice, per realizzare un sogno, per fare quella telefonata, per dire a quella persona Mi manchi oppure Mi dispiace.
Ciò che alla fine ho capito e accettato è che tutto ciò che ho è il qui e l’ora. Che quello che posso fare è VIVERE NEL PRESENTE consapevole di chi sono, dove sono e tutte le fortune che ho adesso.
Vivere esattamente nel QUI e ORA: è questo il mio mantra di vita da due anni a questa parte.
E ho deciso di fissarlo sulla mia pelle.
Per sempre.
Il mio primo tatuaggio HIC ET NUNC mi ricorda che ogni giorno può essere speciale se mi sforzo di essere positiva. Mi rammenta di vivere un giorno alla volta, passo dopo passo. Perché dopotutto ciò che conta non è la meta ma il viaggio.