Il Battistero di Firenze, ossia il Battistero di San Giovanni, è una delle opere che più mi hanno affascinata nella città di Firenze.
Il battistero è il più antico monumento della Piazza del Duomo, dedicato a San Giovanni, patrono della città di Firenze. Per secoli ritenuto un tempio pagano, il battistero ha una forma ottagonale che allude alla speranza cristiana nella risurrezione dei morti e simboleggia l’octava dies, l’ottavo giorno, ovvero il tempo del Cristo risorto.
Nella metà dell’XI secolo il monumento fu ricostruito nelle dimensioni attuali e arricchito di marmi pregiati. Nei due secoli successivi venne aggiunta la cupola monumentale e la “scarsella”, ovvero l’abside rettangolare posta a ovest. Tra il XIV e il XVI furono aggiunte anche le tre porte bronzee e le altre opere scultoree che illustrano le storie bibliche, raffigurate sopra alle porte.
La più antica delle porte bronzee del Battistero di Firenze è quella di Andrea Pisano a sud, con le 28 formelle raffiguranti la vita di San Giovanni Battista, terminata nel 1336. Segue quella a nord di Lorenzo Ghiberti che raffigura le scene della vita di Cristo. Infine la porta dal Ghiberti a est, la Porta del paradiso come la denominò Michelangelo, che illustra in 10 formelle le scene tratte dall’Antico Testamento (oggi sostituite da copie a causa dell’alluvione del 1966: le originali, restaurate, si trovano nel Museo dell’Opera del Duomo).
Oltre alla bellezza esterna del battistero di San Giovanni, il suo interno non può che sorprendere. Il grande tempio romano, che ricorda il Pantheon, ospita al centro la fonte battesimale posta su una pavimentazione che rimanda al mondo islamico, mentre la cupola coi suoi mosaici duecenteschi evidenzia l’influsso bizantino.
I mosaici della cupola del Battistero di Firenze raffigurano il Cristo e le scene del giudizio universale, le gerarchie angeliche, la storia della Genesi e le storie di Giuseppe, Maria, il Cristo e del Battista.
Il Battistero di San Giovanni è aperto tutti i giorni dalle 11,15 alle 19, la domenica e il primo sabato del mese dalle 8,30 alle 14.