Qualche anno fa il Giappone ha avuto un boom di popolarità tra le destinazioni preferite per i viaggi all’estero, ma di recente questa sua fama sta fronteggiando quella di una nuova grande destinazione tra le mete orientali: la Corea del Sud.
Il fenomeno culturale coreano è decisamente più recente, ma ormai pare evidente che sia diventato un successo globale. A fare la differenza sono stati i gruppi K-Pop che sono arrivati in occidente negli anni ‘90 con gli H.O.T. a cui è seguito il grande successo dei Big Bang, all’inizio del 2000.
Proprio da quest’ultimi è nato quello che ora è definito il Re del K-Pop, G-Dragon, idol tra i più popolari insieme alle band più attuali BTS e Blackpink. I nomi di band e idol ormai famosi in tutto il mondo sono davvero tanti, ma non è solo la musica ad aver attirato l’attenzione di noi occidentali sulla Corea del Sud.
I K-drama sono un altro fenomeno ormai mondiale, che grazie a Netflix e altre piattaforme di streaming hanno permesso a tantissime persone in tutto il mondo di godere del cinema tipico coreano.
Insomma, a partire dai primi anni 2000 fino ad ora la Corea del Sud è riuscita a portare la propria musica, cinema e cultura ovunque, facendo crescere l’interesse per molte persone di visitare i caratteristici luoghi di questo affascinante paese asiatico.
Come prepararsi a un viaggio in Corea del Sud
La Corea del Sud, come per tutti i paesi al di fuori dell’Unione Europea, necessita di una preparazione particolare quando si decide di visitarla. Fortunatamente, è un Paese molto aperto al turismo e per questo da poco tante procedure sono state semplificate.
Per i soggiorni inferiori ai 90 giorni, infatti, non è più necessario il visto d’ingresso, ma sarà sufficiente avere un passaporto valido per almeno tre mesi. Inoltre, fino alla fine del 2025, l’obbligo del K-ETA, l’autorizzazione elettronica per l’ingresso, è sospeso.
Resta fortemente suggerito restare informati sul sito del Ministero degli Esteri, in previsione di una partenza, per non venir colti impreparati in caso di modifiche delle procedure.
Un’altra precauzione importante e fortemente suggerita anche dagli enti governativi è quella di informarsi sulle assicurazioni sanitarie per viaggi all’estero per trovarne una che copra le spese mediche e un eventuale rimpatrio sanitario, poiché le cure in Corea del Sud sono a carico dei privati e possono risultare molto costose.
Con un’assicurazione adeguata si avrà quindi a disposizione una copertura in grado di intervenire in situazioni di emergenza/necessità, ma alcune compagnie offrono dei vantaggi extra come la copertura spesa sul bagaglio smarrito o su quelle per il rimpatrio in caso di emergenza. Nuovamente, è fortemente consigliato consultare le informative con attenzione.
Le attrazioni turistiche più spettacolari della Corea del Sud
La Corea del Sud merita di essere visitata indipendentemente dal fenomeno pop? Assolutamente sì! Questo paese è ricco di storia, infatti, con paesaggi mozzafiato e città e luoghi che offrono esperienze indimenticabili.
Seoul deve essere la prima destinazione: si tratta della capitale ed è il perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Tra le sue attrazioni imperdibili spicca il Palazzo di Gyeongbokgung, simbolo della dinastia Joseon, affiancato dal magnifico Changdeokgung e il suo Giardino Segreto.
A pochi passi, il villaggio tradizionale di Bukchon permette di immergersi nella cultura coreana tra le case hanok. Non solo le principali città, ma anche spostandosi in altre località gli scenari sono davvero unici. Busan, ad esempio, è la meta perfetta per chi cerca un po’ di mare e cultura tradizionale con le spiagge di Haeundae e Gwangalli o il Tempio di Haedong Yonggung.
Infine, non si può perdere questa fantastica occasione per provare la deliziosa cucina coreana. Pensata soprattutto per la condivisione, difficilmente troveremo a disposizione porzioni singole, ma è più comune che vengano posizionati piatti centrali sul tavolo da cui ciascuno può attingere.
Attenzione solo alle esigenze alimentari specifiche, perché alcuni alimenti sono molto presenti nella cucina coreana, come la carne e il pesce (praticamente onnipresenti), spezie tipiche o l’uso di aglio, spesso massiccio in alcune preparazioni.
Immagine di copertina – Credit depositphotos.com: Photo by anekoho
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