Nel parco dell’Etna, in Sicilia, è possibile visitare gratuitamente due bellissimi crateri inattivi: i Crateri Silvestri.
Questi due crateri, che prendono noma dal loro scopritore, sono stati scoperti nella seconda metà del 1800 e si trovano uno di fianco all’altro. Il cratere minore può essere visitato interamente. E’ infatti possibile entrare al suo interno, quindi dentro al cratere stesso, e circumnavigarlo. Per salire fino in cima al cratere maggiore, invece, è necessario fare una scalata a piedi lungo una ripida salita: si impiegano circa 20 minuti, ma una volta arrivati a destinazione vi assicuro che lo spettacolo è davvero notevole.
Guardando verso il basso si può ammirare il cratere minore, coi suoi colori rossastri, e il panorama del Golfo di Catania in lontananza. Volgendo lo sguardo verso l’Etna, invece, ci si affaccia all’interno del grande cratere (che non può essere visitato) e se si ha fortuna, e il cielo è limpido, si riesce ad intravedere la cima della vetta del vulcano attivo più alto d’Europa, coi sui 3.340 metri (non è il mio caso, io ho trovato foschia!).
Inoltre, per chi non lo sapesse, lungo la vallata che dai Crateri Silvestri si estende verso Catania sono presenti altre decine di piccoli crateri inattivi che spuntano dal suolo vulcanico. Una visuale davvero suggestiva!
I Crateri Silvestri sono raggiungibili in auto da Catania in direzione Nicolosi (Etna Sud), più esattamente verso il Rifugio Sapienza a quota 1.900 metri. In alternativa, se non si è auto-muniti è possibile affidarsi alla ditta di trasporti EtnaTrasporti oppure prendere uno dei bus della Ast in partenza dalla stazione centrale di Catania alle ore 8.15 con rientro alle ore 16.30.
A soli 500 mt dalla funivia con gli impianti di risalita per la stagione sciistica si trova il Ristorante Crateri Silvestri dove è possibile mangiare o acquistare souvenir realizzati in pietra lavica dell’Etna. Per chi arriva in macchina, il parcheggio ai Crateri Silvestri è a pagamento.