Avete in programma una vacanza o un semplice weekend a Barcellona? Allora di sicuro avrete l’imbarazzo della scelta nel definire gli itinerari turistici da privilegiare nel corso del vostro soggiorno dal momento che la capitale catalana offre un’ampia scelta di attrazioni e luoghi di interesse da visitare.
Tra le mete imperdibili a Barcellona, tuttavia, non possono mancare le opere architettoniche principali di Antoni Gaudí, uno dei geni indiscussi della storia dell’architettura, oltre a uno degli artisti che ha maggiormente formato l’immaginario urbano del Ventesimo Secolo. La Sagrada Familia, il Parc Güell e la Pedrera sono sicuramente tra le opere più conosciute di Gaudí. Tuttavia il vero epicentro del suo genio, indispensabile per comprendere i capisaldi del suo discorso su forme e materiali, rimane Casa Batlló. Tale centralità è dovuta non solo all’importanza dell’opera ma anche alla sua collocazione topografica, che la rende una sorta di punto di irraggiamento per i principali itinerari turistici attraverso la città.
Casa Batlló fu realizzata tra il 1904 e il 1907 a partire da un edificio preesistente e ormai diroccato situato al numero 43 di Passeig de Gràcia, vale a dire al centro del nuovo quartiere dell’Eixample. Con il tempo fu valutato come un’opera centrale di Gaudí, in virtù della sua sintesi tra stile e funzionalità. Per quanto riguarda la collocazione, Casa Batlló consente di organizzare una moltitudine di percorsi turistici da compiere anche in un intervallo di tempo relativamente breve.
Casa Batlló si trova praticamente all’inizio della cosiddetta European Route of Modernism il cui Km 0 è stato fissato di fronte all’adiacente Casa Amatller. Quest’ultima, assieme alla stessa Casa Batlló e a Casa Lleó Morera, forma la cosiddetta Manzana de la Discordia, un intero isolato (il termine manzana, in spagnolo, oltre a “mela”, indica anche gli isolati urbani) di palazzi considerati degli esempi delle varie declinazioni del modernismo architettonico. Il termine “discordia”, infatti, sta a indicare le evidenti differenze di stile tra un edificio e l’altro, quasi a voler sottolineare l’ampiezza e la moltitudine di forme e varianti stilistiche che tale scuola può assumere.
Proseguendo lungo un ipotetico itinerario di ispirazione modernista, o per meglio dire gaudiana, è impossibile non pensare alla Pedrera, alla Sagrada Familia e al Park Güell.
La Pedrera, o Casa Milà, si trova sempre in Passeig de Gràcia, al numero 92, dunque a pochi isolati di distanza di Casa Batlló. Essa è nota per essere una sorta di summa dello stile gaudiano che qui si esprime con una ricchezza e una vastità di particolari senza precedenti. Il monumentale edificio religioso incompiuto – a circa 20 minuti a piedi da Casa Batlló – non ha bisogno di presentazioni ed è una tappa obbligata per ogni turista, a prescindere dalle suggestioni moderniste. Tuttavia, per chi è interessato all’opera di Gaudí, i tanti dettagli stilistici che la contraddistinguono assumono un valore ulteriore per molti incommensurabile.
Il Parc Güell (a circa 30 minuti dalla Sagrada Familia) è per la sua vastità l’opera gaudiana più impegnativa per il visitatore ma è ugualmente imprescindibile.
Stesso vale per la Casa Vicens, la prima opera importante dell’architetto situata più o meno alla stessa distanza dalla chiesa ma in tutt’altra direzione (aperta al pubblico nel 2017). Si consiglia pertanto una visita disgiunta per apprezzare al meglio tutte le opere.
Un’ultima tappa obbligata a Barcellona per i cultori dell’opera dell’architetto catalano è rappresentata dalla Torre Bellesguard. Situata ai piedi del Collserola, alla periferia nord-ovest della città, necessita di spostamenti programmati pur essendo ben collegata con il centro dai trasporti pubblici. Potrebbe rappresentare una degna chiusa di una breve visita culturale in città oppure una deviazione “fuori rotta”, utile anche a esplorare quartieri meno celebri di Barcellona.
Post scritto in collaborazione con casabatllo.es
Immagine di copertina – Photo credits: www.casabatllo.es