Cosa vedere in Irlanda in 7 giorni

Erano anni che sognavo di fare un viaggio on the road in Irlanda, percorrere alcune delle strade panoramiche più belle al mondo e fare tappa nei luoghi più iconici dell’Isola di Smeraldo. E così ho fatto!

In questo articolo trovate il mio itinerario in Irlanda di 7 giorni partendo da Dublino. Un tour ricco di consigli e suggerimenti utili che potrete utilizzare come spunto per organizzare anche il vostro viaggio percorrendo parte della Wild Atlantic Way, le scogliere di Moher, la Penisola di Dingle e il famoso Ring of Kerry fino ad arrivare a Cork.

Cosa vedere in Irlanda in 7 giorni: ITINERARIO + MAPPA

MAPPA Itinerario in Irlanda di 7 giorni

Ecco la mappa di cosa vedere in Irlanda in una settimana con tutte le città e i luoghi che abbiamo visitato e che trovate indicati nell’articolo di seguito.

Itinerario in Irlanda di 7 giorni: tutte le tappe

GIORNO 1: Dublino

temple bar dublino
Photo © Francesca Turchi

Un viaggio in Irlanda non può che iniziare da Dublino. Siamo arrivati nella capitale irlandese con un volo mattutino e le abbiamo dedicato una giornata intera. In alcune ore abbiamo avuto modo e tempo di visitare tutti i luoghi più importanti e fare le attività imperdibili in città.

COSA VEDERE A DUBLINO

  • Trinity College
  • Old Library, Book of Kells
  • Quartiere Temple Bar
  • Grafton Street
  • Cattedrale di Christ Church

DOVE DORMIRE A DUBLINO

Fortunatamente abbiamo una coppia di amici che vive nella capitale e ci ha ospitati. Ma la Capitale irlandese è piena di alberghi e posti dove poter dormire. Cliccando su questo link trovate i migliori hotel e affittacamere a Dublino.

GIORNO 2: Galway

galway irlanda
Photo © Francesca Turchi

Go West! In molti mi dicevano che durante un on the road di questo tipo bisogna assolutamente visitare la costa occidentale dell’Irlanda. Così il secondo giorno abbiamo noleggiato l’auto a Dublino, dopo averla prenotata su autoeurope.it, e abbiamo dato il via al nostro viaggio. Ci siamo diretti verso ovest raggiungendo in circa 2 ore la deliziosa cittadina di Galway.

COSA VEDERE A GALWAY

  • Eyre Square
  • The Latin Quarter
  • Spanish Arch
  • Fare una gita alle Isole Aran

DOVE DORMIRE A GALWAY

Avalon House, 11 College Road – A Galway abbiamo dormito in una stanza privata con bagno in comune: una soluzione più modesta del classico hotel ma comunque pulitissima, con colazione continentale inclusa e parcheggio gratuito a disposizione degli ospiti. La posizione è perfetta, a meno di 10 minuti a piedi dal centro.

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GIORNO 3: The Burren, Doolin, Cliffs of Moher

La terza giornata è stata interamente dedicata alle bellezze naturalistiche dell’Irlanda. Questa giornata è stata davvero intensa e stupenda. Da Galway abbiamo attraversato quel luogo surreale chiamato Burren, poi all’ora di pranzo ci siamo spostati nel villaggio di Doolin e infine abbiamo raggiunto le magnifiche scogliere di Moher dove abbiamo trascorso l’intero pomeriggio.

Abbiamo percorso, tra le altre cose, il nostro primo tratto della Wild Atlantic Way ovvero una delle strade più belle del mondo che si estende per 2.500 km lungo tutta la costa occidentale della Repubblica d’Irlanda, dalla punta di Malin Head a nord fino alla cittadina di Kinsale a sud. Ma andiamo per ordine.

Castello di Dúnguaire

castello di dunguaire irlanda
Photo © Francesca Turchi

Nella prima tappa, raggiungibile in soli 30 minuti di macchina da Galway, siamo arrivati davanti al Dunguaire Castle, uno dei castelli più scenografici e fotografati d’Irlanda grazie alla sua posizione riflessa sull’acqua e al panorama che lo circonda. Il castello risale al XVI secolo ed è aperto al pubblico con ingresso a pagamento. Da aprile a ottobre offre anche la possibilità di prenotare un banchetto medievale con intrattenimento e cena tipica irlandese di quattro portate.

Corcomroe Abbey

Corcomroe Abbey irlanda
Photo © Francesca Turchi

Dopo una breve sosta fotografica al castello siamo ripartiti alla volta del monastero cistercense di Corcomroe Abbey, raggiungibile in soli 15 minuti d’auto. La chiesa fu costruita all’inizio del XIII sec. d.C. nel nord della regione del Burren, nella contea di Clare. Oggi è in rovina e senza tetto, ma i suoi interni sono abbastanza suggestivi con il cimitero annesso e innumerevoli pietre tombali sia all’interno che all’esterno. L’ingresso è libero e gratuito. Secondo me è una tappa da non lasciarsi scappare: mi ha ricordato molto l’Abbazia di San Galgano nella mia adorata Toscana.

The Burren

burren irlanda
Credit depositphotos.com: Photo by 2checkingout

Eccoci finalmente nel Burren, il più grande giardino roccioso d’Europa, situato nella contea di Clare. Si tratta di un paesaggio carsico, spesso definito lunare, caratterizzato da un tavolato calcareo ampio 250 chilometri quadrati frammentato da fessure lineari chiamate grikes.

La parola “Burren” deriva dalla parola irlandese Boíreann che significa luogo roccioso. In realtà, sebbene possa sembrare arido, il Burren pullula di natura ed è rinomato per la sua flora: qui si trova infatti oltre il 70% delle specie floreali irlandesi.

Inoltre il Burren comprende caratteristiche naturali come la collina di Mullaghmore, le scogliere di Ailladie, le Grotte di Aillwee ed è pieno di siti preistorici, il più famoso dei quali è sicuramente il dolmen di Poulnabrone.

Dolmen di Poulnabrone

Dolmen di Poulnabrone The Burren Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Uno dei dolmen più grandi e meglio conservati d’Irlanda. Il Dolmen di Poulnabrone è la più antica tomba megalitica del Burren, risalente pressappoco al Neolitico: si tratta di una struttura funeraria composta da una grande lastra di pietra di 3,6 metri di lunghezza supportata da due sottili lastre verticali. L’ingresso è libero e gratuito e il sito, circondato dal suggestivo paesaggio carsico del Burren, offre un fantastico colpo d’occhio sul tavolato di pietra calcarea.

Black Head

Black Head irlanda
Photo © Francesca Turchi

Per raggiungere la tappa successiva, anziché attraversare l’entroterra ci siamo diretti nuovamente a nord in direzione Ballyvaughan per poi proseguire giù per la costa occidentale lungo la Wild Atlantic Way. Una deviazione azzeccatissima, anche se si allunga un po’ il percorso. Ma ripensandoci mai avrei rinunciato a vedere Black Head dove il paesaggio roccioso del Burren digrada fino all’Oceano.

Fanore Beach

Fanore beach spiaggia irlanda
Photo © Francesca Turchi

Lungo questo tratto di strada panoramica (R477) ci siamo riempiti gli occhi di così tanta bellezza che ci siamo concessi diverse soste tra cui quella a Fanore Beach, una spiaggia lunga e stretta con dune di sabbia rossastra.

Doolin

doolin villaggio colorato irlanda
Photo © Francesca Turchi

Verso ora di pranzo siamo arrivati a Doolin, un minuscolo villaggio di pescatori molto popolare per le sue casette colorate. Inoltre questa è una tappa immancabile durante un itinerario on the road in Irlanda. L’attrazione più popolare di Doolin sono infatti le famose scogliere di Moher, situate a pochi minuti di distanza.

Cliffs of Moher

Cliffs of Moher scegliere irlanda
Photo © Francesca Turchi

Le Cliffs of Moher sono le più famose scogliere d’Irlanda. Nonostante raggiungano i 214 metri d’altezza non sono le scogliere più alte d’Irlanda ma sicuramente sono le più spettacolari.

Quel pomeriggio abbiamo trovato una stupenda giornata soleggiata. Tuttavia prima di visitarle il consiglio è quello di controllare le previsioni metereologiche: se è brutto tempo o tira troppo vento l’accesso alle scogliere non è consentito. Inoltre ricordatevi che l‘accesso è libero se si entra a piedi, ad esempio facendo una passeggiata di circa 5 km lungo la Coastal Walk partendo dal villaggio di Doolin. Chi arriva in auto, invece, deve pagare il biglietto del parcheggio del Visitor Centre.

Dopo la visita alle Cliffs of Moher quella sera abbiamo deciso di proseguire a sud e di fermarci a dormire lungo la costa panoramica della Contea di Clare al Carrygerry Country House, un suggestivo casale del 1793 che si affaccia sull’estuario del fiume Shannon. Si trova in mezzo alla campagna, vanta un ristorante che serve cucina irlandese moderna, offre un bel parcheggio per l’auto e un’ottima colazione irlandese inclusa nel prezzo.

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GIORNO 4: Adare e Penisola di Dingle

La mattina seguente abbiamo salutato Shannon e la Contea di Clare per proseguire a sud verso la Contea di Kerry in direzione Dingle Peninsula ovvero quella parte di costa, che si estende dopo la cittadina di Dingle, famosa per il suo percorso panoramico e i suoi paesaggi mozzafiato. Da Shannon il tragitto è di circa due ore senza soste ma, poco dopo Limerick, abbiamo deciso di regalarci una tappa lungo il percorso fermandoci in un villaggio irlandese davvero particolare.

Adare

Adare villaggio irlandese con case con i tetti di paglia
Photo © Francesca Turchi

Adare è un piccolo villaggio, situato nella contea di Limerick, famoso per le sue case in pietra con i tetti di paglia e per la sua atmosfera romantica. La visita impiega al massimo un’ora, giusto il tempo di fare una passeggiata nel suo centro storico e visitare le principali attrazioni.

COSA VEDERE E FARE AD ADARE

  • Adare Heritage Centre, la via principale con i cottage in pietra con i tetti di paglia.
  • Abbazia della Trinità, l’unico monastero dell’ordine della Santissima Trinità in Irlanda.
  • Desmond Castle, fortezza normanna del XIII secolo oggi in rovina. Ingresso a pagamento.
  • Adare Manor, antico castello-residenza dei conti di Dunraven, oggi albergo di lusso.

Connor Pass

connor pass irlanda
Photo © Francesca Turchi

Dalla contea di Limerick ci siamo spostati ulteriormente a sud verso la Penisola di Dingle. Nel tragitto da Tralee a Dingle il navigatore ci ha suggerito di percorrere una strada più veloce ma noi abbiamo deciso di seguire per il Connor Pass, uno dei passi di montagna più alti d’Irlanda che collega la costa nord con quella sud. Questo passo offre spettacolari vedute panoramiche sulla zona circostante caratterizzata da una vallata disseminata di laghetti glaciali in fondo alla quale si staglia l’oceano. Che dire? Anche questa è stata una deviazione assolutamente ben riuscita.

Slea Head Drive

Slea Head Drive Penisola di Dingle Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Una volta raggiunta la cittadina di Dingle l’abbiamo superata – per poi tornarci in serata – per proseguire lungo un altro tratto della Wild Atlantic Way chiamato Slea Head Drive, una delle strade panoramiche più belle d’Irlanda. Parte appena fuori Dingle e si estende verso l’Oceano Atlantico in un percorso di 46 km tra curve, tornanti e scogliere di straordinaria bellezza.

Coumeenoole Beach spiaggia Penisola di Dingle Irlanda
Coumeenoole Beach – Photo © Francesca Turchi
Dunquin Pier Penisola di Dingle Irlanda
Dunquin Pier – Photo © Francesca Turchi

Lungo questa strada è possibile ammirare alcuni dei paesaggi costieri più spettacolari d’Irlanda. Ecco alcune delle tappe principali da vedere sulla Slea Head Drive:

  • Dunberg Fort, un forte preistorico in rovina che offre una vista panoramica spettacolare sulla costa e sulle scogliere. È un esempio impressionante dell’architettura difensiva dell’Età del Ferro in Irlanda (ingresso a pagamento, noi non l’abbiamo visitato).
  • Beehive Huts, alcuni antichi rifugi in pietra costruiti a forma di cupola, utilizzati in passato da monaci e pastori per proteggersi dalle intemperie.
  • Coumeenoole Beach, una delle spiagge più belle della costa occidentale.
  • Dunmore Head, il punto più occidentale dell’Irlanda continentale, considerato tradizionalmente il punto più occidentale d’Europa.
  • Blasket Islands, l’arcipelago più a ovest di tutta Europa.
  • Dunquin Pier, una delle tappe più iconiche lungo la Slea Head Drive e uno dei luoghi più fotografati d’Irlanda: si tratta di uno stravagante molo raggiungibile attraverso una stradina costruita lungo il promontorio roccioso che si insinua verso il porticciolo.

Dingle

Dingle Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Dopo aver macinato km di strada ed esserci riempiti gli occhi di panorami mozzafiato, nel pomeriggio siamo arrivati nella cittadina di Dingle. Questo colorato villaggio di pescatori affacciato sul mare ci ha catturato il cuore grazie alla sua atmosfera bohémien e ai tanti negozi, ristorantini e locali bizzarri.

COSA VEDERE E FARE A DINGLE

  • Fare un giro in barca alla ricerca di Fungie, il delfino simbolo di Dingle.
  • Visitare l’acquario Dingle Oceanworld;
  • Fare una degustazione di whiskey artigianale alla Dingle Distillery.
  • Mangiare un gelato da Murphy’s.
  • Entrare nei tipici pub-ferramenta di Dingle.

DOVE DORMIRE A DINGLE

Dingle Harbour Nights, The Wood – Abbiamo adorato questo B&B che offre camere con vista panoramica sul porto di Dingle. Si trova a pochi passi da tutte le principali attrazioni, ha un bel parcheggio privato e la Continental breakfast è inclusa.

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GIORNO 5 – Ring of Kerry (prima parte)

Protagonista della giornata di oggi è stato il celebre Ring of Kerry, un percorso ad anello di 179 km lungo la Wild Atlantic Way che parte da Killarney e si sviluppa intorno alla penisola di Iveragh.

È uno dei percorsi panoramici più belli d’Irlanda, sulla costa sud-occidentale, e racchiude tutte le caratteristiche dell’Irlanda più indomita: campagne verdi, montagne, valichi e strade tortuose, laghi, spiagge di sabbia bianca e villaggi pittoreschi.

Questo famoso tratto stradale solitamente si percorre in senso orario per due ragioni: in primis per godere di una migliore vista panoramica percorrendo la costa, considerando che la guida è a sinistra, e anche per evitare eventuali ritardi degli autobus turistici che, a causa delle strade strette, devono viaggiare in senso antiorario attorno al Ring of Kerry.

Molti consigliano di percorrere il Ring of Kerry in un giorno ma noi abbiamo deciso di dividerlo in 2 giornate. Lo abbiamo percorso in senso antiorario partendo da Killorglin fino a Kenmare con sosta intermedia a metà strada a Valentia Island.

Killorglin

statua caprone Puck Killorglin Irlanda
Photo © Francesca Turchi

La prima tappa del Ring of Kerry è Killorglin, un villaggio rurale sul fiume Laune famoso per il re caprone, “Re Puck“, e per ospitare la Puck Fair, uno dei festival più antichi e stravaganti d’Irlanda risalente all’inizio del XVII secolo. Una breve sosta in questa cittadina è consigliata, specialmente se capitate da quelle parti a metà agosto come abbiamo fatto noi: oltre al delizioso centro con le immancabili casette colorate, la statua del caprone e un bel murale a lui dedicato, nei giorni immediatamente successivi alla festa troverete una vivace cittadina ancora addobbata a festa con striscioni e addobbi folkloristici.

Rossbeigh Beach

Rossbeigh beach spiaggia irlanda
Photo © Francesca Turchi

Una particolarità di questa parte della contea di Kerry sono le bellissime spiagge di sabbia bianca. La prima che abbiamo incontrato è la spiaggia di Rossbeigh, una lingua di terra di 3 km che si protende verso la Penisola di Dingle. Quel giorno le temperature erano a dir poco estive quindi ci siamo regalati una passeggiata a piedi nudi lungo la battigia, abbiamo pranzato in spiaggia mangiando un panino e fondamentalmente ci siamo rilassati un paio d’ore.

Cahersiveen

Cahersiveen è la cittadina principale della penisola di Iveragh, conosciuta come la via di accesso allo Skellig Ring e come la città natale del padre della patria Daniel O’Connell (1775-1847). Nel paese è situata l’unica chiesa irlandese dedicata a un laico, la Daniel O’Connell Church.

Cahergall Stone Fort

Cahergall Stone Fort Irlanda
Photo © Francesca Turchi

A poca distanza da Cahersiveen, fuori dai classici circuiti turistici, abbiamo raggiunto una zona conosciuta per la presenza di forti ad anello in pietra (caiseal), delle particolari strutture circolari molto popolari in Irlanda, costruite durante l’età del bronzo fino all’anno 1000 circa. Un tempo ne esistevano almeno 50.000 ma oggi se ne trovano pochi sparsi sul territorio: il più famoso è il Cahergall Stone Fort risalente al VII secolo d.C.. Ha un diametro interno di 25 m con pareti esterne alte 4 m e spesse 5 m. Si può salire lungo le antiche scale delle mura per godere di una vista mozzafiato fino alla costa atlantica. L’ingresso è gratuito.

A breve distanza dal forte di Cahergall si trovano il Leacanabuaile Fort, un altro forte ad anello più piccolo, e le rovine del castello di Ballycarbery del XVI secolo, entrambi privati e non visitabili ma si possono ammirare da lontano.

Valentia Island

vista panoramica da Geokaun su Valentia Island Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Da Cahersiveen il percorso ufficiale del Ring of Kerry prevede di percorrere la N70 fino a Waterville ma così facendo si rinuncerebbe a visitare la meravigliosa Valentia Island e a proseguire l’itinerario lungo la strada panoramica costiera dello Skellig Ring. Ovviamente non volevamo precluderci questa opportunità, così abbiamo deciso di fare tappa sull’Isola di Valentia. Con il senno di poi devo ammettere che ne è valsa davvero la pena.

COSA VEDERE A VALENTIA ISLAND

  • Fogher Cliffs, le selvagge scogliere di 180 metri di altezza che precipitano nell’oceano.
  • Geokaun, il colle più alto di Valentia Island (270 metri).
  • Valentia Island Lighthouse, il faro di Cromwell Point.
  • Tetrapod Trackway, le impronte di un dinosauro anfibio vissuto circa 400 milioni di anni fa.

DOVE DORMIRE A VALENTIA ISLAND

Retro caravans on Valentia Island – Sull’isola esiste un tradizionale cottage irlandese che mette a disposizione degli ospiti anche un glamping con roulotte vintage. Ideale per chi ama la vita all’aria aperta. Trascorrere del tempo in questa location, in mezzo alla natura, ci ha permesso di vivere un soggiorno fuori dall’ordinario e di riscoprire la bellezza della semplicità e delle piccole gioie della vita come ammirare uno dei cieli stellati più belli di sempre.

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GIORNO 6: Ring of Kerry (seconda parte)

Il sesto giorno di viaggio abbiamo lasciato Valencia Island e ci siamo rimessi in strada per completare la restante parte del Ring of Kerry, passando lungo la costa da Portmagee fino a Kenmare.

Kerry Cliffs

scogliere Kerry Cliffs irlanda
Photo © Francesca Turchi

Le Kerry Cliffs sono una spettacolare formazione naturale situata nella penisola dello Skellig Ring. Queste scogliere offrono una vista mozzafiato sull’Oceano Atlantico e si ergono verticalmente per 300 metri sopra il livello del mare. La loro bellezza è resa ancora più impressionante dalle acque azzurre, dal paesaggio circostante caratterizzato da prati e verdi colline e da panorami mozzafiato sulle Isole Skellig. L’ingresso alle scogliere è a pagamento.

Waterville

statua di charlie chaplin waterville irlanda
Photo © Francesca Turchi

Altra sosta imperdibile lungo il percorso ufficiale del Ring of Kerry è in quello che fu il luogo di villeggiatura preferito di Charlie Chaplin. Waterville è un coloratissimo villaggio costiero sulla penisola di Skellig pieno di ristorantini e locali affacciati sull’oceano Atlantico.

Com an Chiste

COM AN CHISTEE Coomakista Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Lungo la strada ci siamo fermati a COM AN CHISTE (Coomakista), un parcheggio gratuito che offre una visuale panoramica incredibile su tutta la costa.

Derrynane Beach

derrynane beach spiaggia di sabbia bianca irlanda
Photo © Francesca Turchi

Eccoci finalmente arrivati in una delle spiagge più belle del Ring of Kerry, sicuramente la nostra spiaggia preferita in Irlanda tra quelle che abbiamo visto. Con la sua sabbia bianchissima e il mare azzurro, ho ribattezzato Derrynane Beach come i “Caraibi d’Irlanda“. CLICCA QUI PER GUARDARE IL REEL.

Sneem

Sneem Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Verso ora di pranzo siamo arrivati a Sneem, una cittadina rurale colorata ricca di fascino con la sua lunga schiera di casette colorate, il centro del villaggio diviso in due parti da un torrente che scorre tra le rocce e un ponte in pietra. Degno di nota è The Stone House, un ristorante in pieno centro dove ho mangiato le ostriche più buone della mia vita accompagnate dall’immancabile brown soda bread e burro salato.

Kenmare

Kenmare Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Dopo due giorni abbiamo concluso il percorso del Ring of Kerry raggiungendo Kenmare, un piccolo villaggio dall’identità unica e molto pittoresca con le sue case dai colori vivaci che si alternano a gallerie d’arte, negozi di antiquariato, librerie, ristoranti e antichi pub irlandesi.

COSA VEDERE A KENMARE

  • Passeggiare nel centro lungo Main Street e Henry Street, le due vie che costituiscono il piano stradale a “forma di X” tipico di Kenmare.
  • Visitare la Holy Cross Church, una chiesa di fine XIX secolo con il soffitto con 14 angeli scolpiti nel legno.
  • Entrare nel museo cittadino Kenmare Heritage Centre.

DOVE DORMIRE A KENMARE

The Wander Inn Bar & Accommodation, Henry Street – A Kenmare si trovano numerosi Irish pub che offrono camere così durante questa tappa abbiamo voluto provare l’esperienza presso uno dei locali del centro. La camera era proprio sopra al pub: elegante, spaziosa, dotata di camino e di bagno privato con doccia. La struttura non offre un parcheggio privato ma la città di Kenmare dispone di numerosi parcheggi gratuiti.

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GIORNO 7: Kinsale

Kinsale villaggio piu colorato in Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Durante la nostra ultima giornata in Irlanda ci ha accompagnato un tempo inclemente con un’incessante pioggia tutto il giorno. Da Kenmare il nostro itinerario originariamente doveva proseguire in direzione Killarney National Park percorrendo il Moll’s Gap, un magnifico passo stradale lungo l’ultimo tratto del Ring of Kerry, che collega Kenmare a Killarney percorrendo la N71. Sempre percorrendo la N71 avremmo dovuto raggiungere il punto panoramico Ladies View, che domina la valle dei laghi di Killarney. Uno dei posti più fotografati in Irlanda, il cui nome “Vista delle Signore” risale al 1861 perché qui la Regina Vittoria si fermò ad ammirare il panorama insieme alle sue dame di corte che restarono senza parole.

A causa del maltempo abbiamo deciso di cambiare programma, procedere in direzione Cork e concludere l’ultima tappa del nostro itinerario visitando il villaggio più colorato d’Irlanda: Kinsale.

Questa cittadina portuale è inoltre celebre per un altro motivo: essa, infatti, è la prima/ultima tappa della Wild Atlantic Way. Visitandola proprio alla fine del nostro itinerario on the road, abbiamo concluso il nostro viaggio in Irlanda in modo esemplare.

COSA VEDERE A KINSALE

  • Newman’s Mall, l’angolo più colorato di Kinsale.
  • Stoney Steps: la scalinata col murale della piratessa Anne Bonny.
  • Saint Multose Church
  • Scilly Walk
  • Fort Charles

DOVE DORMIRE VICINO A CORK

Ballea Castle, Carrigaline – Questo alloggio è stata la ciliegina sulla torta del nostro viaggio in Irlanda. L’ultima sera ci siamo regalati una notte nel più antico castello abitato dell’Irlanda. Fantasticamente situato a 25 minuti da Kinsale e a 10 minuti dall’aeroporto di Cork, il Ballea Castle è stata la perfetta conclusione di un viaggio a dir poco meraviglioso.

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Ballea Castle castello abitato più antico d'Irlanda
Photo © Francesca Turchi

Se state pensando di organizzare un viaggio in Irlanda spero che questo itinerario on the road di 7 giorni tra Dublino e Cork, passando lungo la costa occidentale, possa esservi utile. Come avete visto al suo interno ho raccolto per voi tutte le informazioni, le tappe e gli spostamenti per farvi organizzare al meglio il vostro viaggio in Irlanda on the road.

Viaggiare assicurati

Da ultimo, ma non meno importante: ricordatevi che stipulare una buona assicurazione sanitaria è consigliabile per un viaggio on the road in Irlanda. Per un viaggio di 7 giorni fare un’assicurazione con Heymondo costa meno di 30€ con massimali altissimi, assicurazione sul bagaglio smarrito o danneggiato e perfino sull’annullamento viaggio. Prima di partire non dimenticate di stipularla: potete farlo cliccando direttamente qui e avrete anche uno SCONTO immediato del 10% sul prezzo della polizza. Cosa aspettate?

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Francesca Turchi è una travel blogger dal 2009 e da oltre 15 anni si occupa di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Francesca è la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più seguiti in Italia. Francesca è una viaggiatrice esperta che ama saltare da una capitale europea all’altra, ha un debole per gli Stati Uniti e da quando ha visitato il Giappone si è follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, crede che nessun posto al mondo sia bello come la sua Toscana. Francesca ad oggi ha visitato 29 Stati in tutto il mondo.

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