Dove mangiare il lampredotto a Firenze

Questo weekend a Firenze finalmente ho assaggiato il famoso lampredotto, lo street food fiorentino per eccellenza che si acquista dal trippaio o dal lampredottaio: una vera tradizione culinaria tramandata fino a oggi.

Se non sapete che cos’è il lampredotto ve lo dico in modo veloce e indolore: è una parte dello stomaco della mucca e va servito caldo. Un tempo il lampredotto era considerato un tipico piatto povero della cucina fiorentina, il pasto degli operai e dei lavoratori. Oggi è una delle poche specialità fiorentine rimaste, una ghiottoneria da consumare in strada adorata sia dai fiorentini che dai turisti.

Personalmente posso dirvi che non mi è dispiaciuto affatto anche se personalmente avrei preferito far togliere la cotenna (che per tradizione ovviamente i trippai non tolgono!).

A Firenze si possono trovare diversi trippai o lampredottai che con il loro chiosco (quindi senza tavolini, si mangia in piedi!) vendono non solo il lampredotto ma anche trippa, lesso, lingua, guancia, bollito e porchetta.

Il lampredotto può essere mangiato dentro il panino ben bagnato nel brodo di cottura e condito con sale, pepe, salsa verde e – se si vuole – olio piccante, oppure in vaschetta: in zimino, ovvero in umido con la bietola, con i fagioli all’uccelletto, alla puttanesca e in tanti altri modi.

Personalmente sono stata dal trippaio alla Loggia del Porcellino al Mercato Nuovo, che in moltissimi mi avevano suggerito come uno dei più buoni di Firenze. Un panino con lampredotto (come quello che ho assaggiato io) costa 3.50 euro ed è un buon pranzo, accompagnato anche da un bicchiere di vino rosso a solo 1 euro. Con meno di 5 euro quindi si può mangiare, altrimenti con un paio di euro in più è possibile ordinare il lampredotto in vaschetta a 5,50 euro, la vaschetta di trippa sempre a 5,50 euro e lampredotto e trippa a 10 euro al chilo.

Oltre al trippaio del Porcellino uno dei lampredottai più rinomati e storici di Firenze so essere quello in Via de’ Macci, il trippaio in Sant’Ambrogio, che non mancherò di provare la prossima volta che andrò a Firenze.

Altri trippai che mi hanno consigliato di provare sono Nerbone, il lampredottaio all’interno del Mercato Centrale di San Lorenzo, L’Antico Trippaio in via di Cimatori e I’ trippaio fiorentino in via Gioberti.

Il miglior lampredotto di Firenze? Per adesso ho provato solo quello del Porcellino quindi non saprei dirvelo ma mi rifarò. Un’informazione utile però so darvela: i trippai sono aperti tutti i giorni dalla mattina fino verso le ore 19, e sono chiusi la domenica.

Se qualche fiorentino ha dei consigli da darci su dove mangiare un buon lampredotto a Firenze, lo invito a lasciare un commento qui sotto.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Francesca Turchi è una travel blogger dal 2009 e da oltre 15 anni si occupa di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Francesca è la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più seguiti in Italia. Francesca è una viaggiatrice esperta che ama saltare da una capitale europea all’altra, ha un debole per gli Stati Uniti e da quando ha visitato il Giappone si è follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, crede che nessun posto al mondo sia bello come la sua Toscana. Francesca ad oggi ha visitato 29 Stati in tutto il mondo.

Commenti

  1. il Lampredotto lo si può anche mangiare alla trattoria “al Tranvai” dove fanno tutte le pietanze antiche di Firenze…

    da provare assolutamente 🙂

    Al Tranvai S. A. S. – Trattoria

    Piazza Torquato Tasso, 14r, 50124 Firenze

  2. Non è Firenze, ma a Pistoia hanno aperto un ristorantino che, per chi ama le frattaglie, diventerà sicuramente una tappa fissa. Le Zie del Lampredotto.Via 4 Novembre 45,zona Arca, Vicinissimo alla Stazione. Lampredotto o buodelculare(così ribattezzato affettuosamente da mia nonna,perchè è appunto l’ ultima parte commestibile prima del ….)in almeno sei versioni, Animelle, Rognoni e Carcerato, Fegato e cipolle in umido, Trippa e Zampa, Lingua e nervetti di vitello, Musetto ecc. ecc. Il tutto accompagnato da ottimi vini, contorni abbondanti e dolci casalinghi(tra cui i migliori migliacci che abbia mai assaggiato)
    Una dritta, il lampredotto non ha cotenna

  3. Ciao!!
    Ho letto con interesse il tuo post e sono assolutamente d’accordo con i suggerimenti che hai dato, tutti ottimi sia per qualità che per convenienza!
    Ma secondo me c’è un altro panino a Firenze che merita di essere citato e assaggiato…. Quello del Cernacchino in Via della Condotta, a due passi da piazza Signoria…. Un panino al lampredotto da leccarsi i baffi… E se poi volete fare il bis non vi lasciare scappare il loro panino con porchetta, senape e pomodori… Delizioso!!
    Buon appetito :-))
    Francesca ( guida autorizzata e amante di Firenze)

    • Ciao Francesca, grazie per il tuo suggerimento! Quando torno a Firenze la lista dei lampredottai da provare è lunga… 😀

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