Avete mai avuto la sensazione di visitare un luogo e pensare anche solo per un istante di trovarvi altrove? Visitando in lungo e in largo la mia amata Toscana ho avuto questa sensazione svariate volte, e in questo articolo ho raccolto per voi alcuni luoghi che sono certa vi daranno la sensazione di essere all’estero.
Siete pronti a fare il giro del mondo tra Stati Uniti, Giappone e Isola di Pasqua rimanendo in Toscana?
Ciao, sono Francesca. Pisana, classe 1983, dal 2009 travel blogger e appassionata di luoghi insoliti e alloggi particolari. Ho visitato il mondo in lungo e in largo ma credo che nessun posto sia bello come la mia Toscana. In questo blog parlo di viaggi da oltre 15 anni con un occhio di riguardo per la mia meravigliosa regione. Buona lettura!
20 luoghi in Toscana che sembrano in altre parti del mondo
Giardino dei Tarocchi, come il Parc Guell a Barcellona
Nel cuore della Maremma, più precisamente a Capalbio, esiste un angolo della Barcellona di Gaudì. Si chiama Giardino dei Tarocchi ed è il parco artistico più colorato d’Italia. Un mondo fatto di ceramiche, piastrelle, specchi e statue colorate che rappresentano i 22 arcani maggiori dei tarocchi, realizzato dall’artistica francese Niki de Saint Phalle ispirandosi proprio al Parc Guell di Barcellona.
Tempio di Minerva a Montefoscoli, come il Pantheon a Roma
Cosa ci fa un tempio neoclassico nascosto in un boschetto a Montefoscoli, in provincia di Pisa? È il Tempio di Minerva Medica, conosciuto come il piccolo Pantheon toscano. L’edificio è stato costruito tra il 1821 e il 1823 per volontà di Andrea Vaccà Berlinghieri, medico e luminare dell’Università di Pisa, per onorare il padre Francesco, chirurgo pisano. Progettato dall’architetto pisano Rodolfo Castinelli, si ipotizza che l’edificio sia stato un tempio massonico: presenta tre ingressi, tre finestre e si sviluppa su tre livelli, ha un fronte esemplato sul modello del Pantheon di Roma col portico con 8 colonne in stile ionico e l’architrave sormontato da un frontone nel quale si apre un occhio. Fa parte dei luoghi del cuore del FAI. La zona è ad accesso libero e gratuito. Inoltre il tempio può essere visitato internamente con tour guidati su appuntamento scrivendo a [email protected] o [email protected].
Grotte Gialle, come un sito Maya del Centro America
Ricorda un sito archeologico Maya ma in realtà è una necropoli etrusca fondata 3000 anni fa, situata in provincia di Livorno. Sono le Grotte Gialle a Bibbona: antichissime tombe caratterizzate da cunicoli, incisioni sulla roccia e un soffitto pieno di conchiglie in quanto, in passato, queste grotte si trovavano sotto al livello del mare. Le grotte sono gratuite e facilmente visitabili ma il percorso non è segnalato.
Balze del Valdarno, il Grand Canyon toscano
Uno degli skyline più particolari della Toscana si trova tra le province di Firenze e Arezzo nel Valdarno Superiore. Qui il paesaggio è caratterizzato da pareti verticali alte fino a 100 metri formate da pinnacoli e calanchi costituiti da strati di sedimenti di argilla, sabbia e ghiaia che ricordano le formazioni rocciose del Colorado e dell’Arizona. Sono le Balze del Valdarno: il Grand Canyon toscano, visitabili percorrendo il sentiero CAI 51 (percorso dell’acqua zolfina).
Valle del Diavolo, come i geyser in Islanda
In Toscana esiste perfino un angolo di Islanda con soffioni, geyser, fumarole e colonne di vapori caldi che si innalzano dal terreno. La zona è una delle più importanti aree geotermiche al mondo ed è conosciuta come la Valle del Diavolo. Questo paesaggio infernale si chiama così proprio per la presenza dei soffioni boraciferi, emissioni di vapore ad alta pressione e temperatura che fuoriescono dal terreno, famosi già ai tempi di Dante Alighieri che si ispirò a questa valle per descrivere l’Inferno ne La Divina Commedia. Questa valle fumante si estende a sud di Larderello, nel Comune di Pomarance in provincia di Pisa, fino ai Comuni di Castelnuovo Val di Cecina e di Grosseto dove si trova il percorso ad anello tra il Parco delle Fumarole di Sasso Pisano e il Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo.
Statua moai a Livorno, come sull’Isola di Pasqua
Sapevate che esiste un ponte virtuale tra Livorno e l’Isola di Pasqua? Dal 2018, sul lungomare di Livorno, si erge un grande moai, ovvero uno degli enormi monoliti incastonati nella spiaggia di Rapa Nui. La statua Moai di Livorno è stata realizzata in platano da alcuni nativi dell’Isola di Pasqua ed è posizionata alla Rotonda d’Ardenza, a due passi dai Tre Ponti, con le spalle rivolte verso il mare come nell’antica civiltà Rapa Nui per proteggere la popolazione dalle insidie esterne.
Ponte delle Catene a Bagni di Lucca, come a Budapest
Si chiama Ponte delle Catene proprio come quello a Budapest ma ci troviamo a Bagni di Lucca. Progettato da Lorenzo Nottolini, questo ponte è una riproduzione più piccola dell’omonimo ponte della capitale ungherese, costruito negli stessi anni grazie all’innovativa tecnica del ferro e della sospensione.
Il Flatiron Building a Bagni di Lucca
Sempre a Bagni di Lucca si trova un palazzo dalla forma insolita che pare abbia ispirato Daniel Burnham, l’architetto del Flatiron Building, per la realizzazione del famoso palazzo “ferro da stiro” di New York. Si tratta dell’ex Hotel de Russie, uno degli alberghi di lusso più apprezzati del 1800 oggi non più in funzione.
Ponte Riglione-Cisanello, il ponte di Brooklyn a Pisa
Osservando questa foto probabilmente avrete pensato al Ponte di Brooklyn o a quello di San Francisco. Non siamo negli Stati Uniti ma a Pisa e questo è il ponte ciclopedonale Riglione – Cisanello. Aperto esclusivamente a pedoni e ciclisti, la struttura collega i due quartieri attraversando il fiume Arno con accesso sia dalla zona de le Piagge – Cisanello sia da quella di Riglione.
Santa Luce, la Provenza toscana
Chi ha detto che lo spettacolo della lavanda si può ammirare solo in Provenza? Non tutti sanno che anche la Toscana ha i suoi campi di lavanda da visitare assolutamente nei mesi di giugno e luglio. Tra i posti che meritano assolutamente una visita segnatevi i campi di lavanda a Santa Luce, in provincia di Pisa.
Grotta del Vento, come le grotte in Slovenia
Nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, in provincia di Lucca, si trova la famosa Grotta del Vento caratterizzata da stalagmiti e laghetti ricoperti di cristalli. Visitarla equivale forse a fare un viaggio in Slovenia nella grotta sotto il Babji zob o nelle famose grotte di Postumia.
Foresta pietrificata al Gombo, come il Deadvlei in Namibia
Nel Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, più precisamente all’interno della Tenuta di San Rossore a Pisa, si trova un paesaggio surreale che ricorda gli alberi pietrificati del Dead Vlei a Sossusvlei in Namibia. In realtà questa è la Foresta pietrificata situata lungo la selvaggia spiaggia del Gombo.
Orto Botanico di Pisa, come in una foresta di bambù giapponese
Vi sembrerà di essere in Giappone ma anche stavolta ci troviamo in Toscana, più precisamente dentro all’Orto Botanico di Pisa, l’orto botanico universitario più antico al mondo. Situato a poche centinaia di metri dalla famosa torre pendente, questo orto ospita vari settori dove sono coltivate oltre 4000 specie di piante dai cinque continenti, tra cui una foresta di bambù giapponese con fusti alti 30 metri.
Cascate del Mulino, come le Terme di Pamukkale in Turchia
Ricordano molto le terme di Pamukkale in Turchia ma in realtà siamo in provincia di Grosseto alle Cascate del Mulino, le terme naturali di acqua calda più famose della Toscana, ad ingresso libero e gratuito tutto l’anno.
Polle di Malbacco, come i Laghi di Plitvice in Croazia
Il color verde smeraldo delle sue acque somiglia incredibilmente quello dei Laghetti di Plitvice in Croazia, ma per fare in tuffo in queste acque tanto cristalline quanto gelide basta raggiungere le Polle di Malbacco, uno dei laghetti con cascatelle più belli in Toscana, in provincia di Lucca, ai piedi delle Alpi Apuane.
Livorno, la Venezia toscana
Sapevate che in Toscana abbiamo una città con un quartiere chiamato “Venezia”? Si tratta del Quartiere Venezia a Livorno (o Venezia Nuova), costruito nel 1600 e considerato uno dei più caratteristici del centro storico per i suoi canali, ponticelli, vicoli e piazzette. La somiglianza con la città di Venezia, che dà appunto il nome al quartiere labronico, è evidente nei canali navigabili, i cosiddetti Fossi Medicei costruiti al tempo dei Medici per agevolare il trasporto delle merci.
Mercato delle Vettovaglie, il Louvre di Livorno
Restiamo a Livorno dove si trova uno dei mercati più belli del mondo che, con la sua architettura in stile neoclassico e liberty, ricorda vagamente il Louvre di Parigi. Sto parlando del Mercato delle Vettovaglie, inaugurato nel 1894 ad opera di Angiolo Badaloni e considerato il mercato coperto più bello d’Europa nonché il più grande (lungo 95 metri, largo 26 e alto 35 metri).
Pomarance, la Springfield toscana
Springfield? No. Ci troviamo a Larderello, nel Comune di Pomarance in provincia di Pisa, nella zona in cui è nata la geotermia. Questa, infatti, non è una centrale nucleare ma una centrale di sfruttamento dell’energia geotermica per la produzione di energia elettrica che – per l’appunto – sfrutta il vapore che si crea naturalmente nel sottosuolo per generare energia in modo completamente pulito e rinnovabile. A testimonianza di questa attività industriale legata al calore terrestre, a Larderello si trova il Museo della Geotermia mentre nella vallata adiacente di Sasso Pisano è possibile visitare la famosa e sopracitata Valle del Diavolo caratterizzata da fumarole, geyser e piccoli vulcani.
Cappella Demidoff, la miniatura della Gran Madre di Dio a Torino
Ci spostiamo nuovamente in provincia di Lucca dove troviamo la Cappella Demidoff, un piccolo tempietto in stile neoclassico costruita nel 1825 per volere del principe russo Niccolò Demidoff assieme ad un vicino ospedale per i poveri che si recavano a Bagni di Lucca ma non potevano permettersi le cure termali. La cappella, grazie al suo impianto di forma cilindrica e alle sue colonne che sovrastano il portone d’ingresso, ricorda moltissimo, in piccolo, la Chiesa della Gran Madre di Dio a Torino. Non trovate?
Castello di Sammezzano, come un palazzo orientale
A Reggello, a pochi passi da Firenze, c’è un castello eclettico a metà tra un castello moresco e un palazzo stile orientale. è il Castello di Sammezzano, purtroppo in stato di abbandono da anni e non visitabile anche se fa parte dei luoghi del cuore del FAI e il movimento “Save Sammezzano” si impegna per far restaurare e riportare questo gioiello architettonico al suo antico splendore.
MAPPA
Spero che questo articolo sui luoghi in Toscana che sembrano all’estero vi è piaciuto. Vi aspetto anche su Instagram per farvi scoprire altri bellissimi borghi e luoghi insoliti in Toscana e non solo.