Offida è un piccolo borgo in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche, famoso per la lavorazione del merletto a tombolo e per la sua bellissima chiesa di Santa Maria della Rocca. Io ho avuto il piacere di visitarla per la prima volta durante il blog tour Dreaming Terre del Piceno.
Una delle chicche di questa cittadina è appunto la chiesa di Santa Maria della Rocca, ubicata nella parte estrema dell’abitato e collocata su un dirupo. La chiesa è grande ed imponente: è molto suggestiva anche solo ammirandola dall’esterno. L’ingresso della chiesa “vera e propria” si trova sul retro mentre il portone frontale, oltre la lunga e ripida gradinata in travertino, è l’ingresso della cripta. Questa bellissima chiesa trecentesca in stile romanico-gotico, infatti, è suddivisa in due piani: la parte sotterranea con soffitto a volte e due piccole cappelle affrescate e la chiesa al piano superiore, semplice, maestosa e affrescata. Un vero gioiello storico che è sopravvissuto nel tempo, soprattutto se si pensa che la chiesa è stata bombardata (ci sono ancora alcune mine inesplose intorno ad essa) e la zona è stata soggetta a terremoti durante gli anni.
Una curiosità riguarda la scalinata per accedere alla cripta. Sul primo gradino, nell’angolo a sinistra, si trova scolpita sulla roccia una pecora che bruca un quadrifoglio: la tradizione vuole che il fedele che sale a piedi uniti sull’Agnello Mistico e sale i primi 3 scalini, tornando indietro senza voltarsi, poi possa esprimere un desiderio che si avvererà.
L’ingresso alla cripta e alla chiesa costa 2.50 euro mentre gli orari di apertura sono dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.
Un’altra cosa che consiglio assolutamente di fare, nel pieno rispetto della tradizione offridana, è far visita alle merlettaie. Offrida infatti è famosa per la lavorazione del merletto a tombolo, un mestiere tramandato di madre in figlia da generazioni. E’ davvero affascinante ammirare il lavoro meticoloso di queste donne che lavorano fuselli, fili bianchi e spilli.
Noi abbiamo fatto loro visita presso la Co.Ar.Me Cooperativa Artigiana Merlettaie, che si trova all’inizio di Via Roma ed è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20. Ma non è difficile, soprattutto in estate, trovare le donne offidane a lavorare i merletti a tombolo sedute all’aperto, nelle viuzze fuori al portone di casa.
Spostandosi nel centro del borgo ci si ritrova poi nel cuore di Offida, nella piazza centrale sulla quale si affaccia il Palazzo Comunale caratterizzato dalla sua loggia porticata all’interno della quale si trova il Teatro Serpente Aureo, un teatro ottocentesco in stile barocco o all’italiana.
Alcuni amici che ho conosciuto durante #dreamingpiceno mi hanno inoltre consigliato di non perdere assolutamente il Carnevale di Offida che si tiene ogni anno a febbraio: la manifestazione da non mancare – mi dicono – è Lu bov fint (il bove finto) la sera del venerdì, un evento in cui gli offidani si vestono di bianco, con fazzoletto rosso al collo (come a Pamplona per intendersi) e portano in giro per le strade del borgo un bove “finto”, mentre l’intera cittadina festeggia.