Santarcangelo di Romagna è un piccolo borgo situato a soli 10 km da Rimini, famoso per le grotte tufacee, il Sangiovese e le frasi di Tonino Guerra.
Se vi trovate in vacanza a Rimini e volete fare una gita fuori porta questo paesino è senz’altro un’ottima soluzione raggiungibile in pochi minuti d’auto.
Santarcangelo di Romagna: cosa vedere nel borgo medievale
Ho avuto il piacere di visitare Santarcangelo di Romagna la scorsa estate e l’ho trovata deliziosa con le sue stradine in salita, le piazzette, le scritte che non ti aspetti di trovare sui muri del centro.
Sono andata alla scoperta del borgo medievale insieme al signor Pino, presidente della Pro Loco di Santarcangelo di Romagna. È lui che mi ha fatto da Cicerone. Un vero onore.
Vedere la mostra “Nel mondo di Tonino Guerra”
Il nostro tour ha avuto inizio proprio dalla Pro Loco, in via Battisti, accanto alla quale si trova la mostra permanente “Nel mondo di Tonino Guerra”. Scomparso nel 2012, il famoso poeta, scrittore e sceneggiatore italiano detto “Tonino” era nato e vissuto proprio qui, a Santarcangelo di Romagna.
Il borgo medievale di Santarcangelo di Romagna tutt’oggi ospita numerose poesie di Tonino Guerra scritte sui muri delle case.
Inoltre dal 16 marzo 2013, il giorno del suo compleanno, Tonino ha voluto rendere omaggio alla città con questo luogo in cui sono esposte diverse sue opere tra cui acquerelli, arazzi, ceramiche e bambole. Il museo è gratuito e aperto tutti i giorni, escluso il giovedì: per accedervi basta rivolgersi all’ufficio della Pro Loco, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.
L’Antica Stamperia Marchi
Sempre nella piazza della Pro Loco di Santarcangelo c’è un altro luogo da visitare: si tratta dell’Antica Stamperia Marchi, la più antica stamperia artigiana italiana, nata nel 1633. Qui si trova un mangano a ruota del XVII secolo ancora funzionante: si tratta della prima macchina impiegata per la lavorazione artigianale del tessuto con stampe originali dell’arte romagnola, un’antica tecnica che risale proprio al 1600.
Nella bottega è possibile trovare tessuti antichi e moderni, rigorosamente realizzati artigianalmente, inoltre è possibile visitare il laboratorio della stamperia e il museo per vedere qual è il procedimento utilizzato per lavorare e ammirare gli stampi in legno antichi incisi a mano.
Le visite guidate avvengono solo su prenotazione telefonica (0541 626018) dal lunedì al venerdì a eccezione del giovedì per un minimo di 10 e una massimo di 35 partecipanti: la durata è di circa 30 minuti e il costo di 1€. L’Antica Stamperia Marchi di Santarcangelo di Romagna è aperta tutti i giorni, tranne il giovedì e la domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.
Terra del Sangiovese
Girovagando per le strade di Santarcangelo di Romagna ho scoperto che il Sangiovese è nato proprio qui.
A testimoniarlo non c’è solo una bella effige a muro ma anche una scritta datata 1977 riportata su un capitello, anch’esso posizionato vicino alla Pro Loco. Da quanto si legge il Sangiovese deriva da “sanguegiovese” ossia sangue di Giove, il colle situato nei pressi di Santarcangelo di Romagna.
Voi lo sapevate?
Grotte tufacee di Santarcangelo di Romagna
Dopo la visita al centro storico del borgo siamo stati nelle grotte tufacee di Santarcangelo di Romagna, un vero e proprio labirinto sotterraneo dall’origine tutt’oggi sconosciuta. La città ne costa oltre 150 di cui solo 5 sono pubbliche, donate da 5 privati alla città, e quindi visitabili. Le altre sono tutte grotte private situate sotto alle case, dove vengono conservati viveri e vino ad una temperatura di circa 14°C. Si tratta di grotte composte da arenaria mista a argilla (il termine tufacee non è quindi propriamente corretto). Ma la cosa curiosa è che, come anticipato, non è ancora ben chiara quale sia la loro origine e funzione.
Quello che si sa è che queste grotte furono di fondamentale importanza per gli abitanti di Santarcangelo durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Per quanto riguarda invece la loro origine gli studiosi si sono lanciati con numerose ipotesi, diverse e discordanti tra loro. Si pensa che le grotte di Santarcangelo di Romagna siano state create:
- come tombe etrusche
- come grotte paleocristiane
- come luogo di culto orientale del dio Mitra
- come basilica rupestre di monaci basiliani
- come luogo di culto di S. Michele Arcangelo
- nel 2008 l’archeologo Amedeo Maiori sostenne che le oltre 150 grotte avessero la funzione di cantina, per la refrigerazione di cibi e bevande
Se siete interessati a visitare le grotte l’Ufficio Turistico della Pro Loco organizza delle visite guidate alle 10:15, 11:00, 11:45, 15:30, 16:15, 17:00 e 17:45).
Se vi trovate in Romagna dalle parti di Rimini e avete un paio d’ore a disposizione fate una visita a Santarcangelo di Romagna. Sono certa che saprà sorprendervi.