La storia di Malta è antica e lontana e a testimoniarlo non ci sono solo i libri che la raccontano come un’isola ambita da molti popoli tra cui i Fenici, i Romani e gli Arabi passando per i Cavalieri di San Giovanni e infine gli inglesi e gli italiani.
I “primi maltesi”, o meglio le prime testimonianze di insediamenti a Malta, risalgono al 5200 a.C. e si ritiene potesse trattarsi dei Sicani, un popolo preistorico proveniente dalla Sicilia. Questa prima popolazione dell’isola maltese dette il via, all’incirca nel 4000 a.C., alla cosiddetta Cultura dei Templi con la costruzione di edifici realizzati con enormi blocchi di pietra. Poi intorno al 2400 a.C. di loro scomparve ogni traccia e per 200 anni Malta rimase disabitata fino all’arrivo di una nuova popolazione dalla Sicilia che introdusse l’utilizzo del metallo dando così inizio all’età del bronzo (2200 a.C.).
A Malta si trovano numerose testimonianze di costruzioni realizzate con l’impiego di giganti blocchi di pietra, dedicate alla dea della fertilità: dal Tempio di Ggantija a Xaghra sull’isola di Gozo, al Tempio di Tarxien vicino a La Valletta, al famoso Ipogeo di Hal Saflieni nei pressi di Paola.
Oggi invece vi parlo dei due templi megalitici di Mnajdra e Hagar Qim a Qrendi, nella parte sud occidentale dell’isola di Malta, che ho avuto il piacere di visitare durante il mio viaggio organizzato dall’Ente del Turismo maltese. Basti pensare che questi sono i templi più vecchi al mondo, risalenti al 3600 a.C., ovvero 1200 anni più vecchi delle piramidi in Egitto e 1000 anni più vecchi di Stonehenge in Inghilterra, e nel 1992 sono stati dichiarati Patrimonio UNESCO.
Qui si trovano due siti preistorici, distanti 500 metri l’uno dall’altro e situati in una posizione davvero suggestiva: affacciati sul mar Mediterraneo! L’unico “peccato scenico” sono le grandi tensostrutture bianche di forma circolare che coprono entrambi i templi, installate nel 2009 per preservare le costruzioni dall’erosione meteorologica.
Questi due templi di Malta sono molto noti per il loro valore archeologico e la loro particolare posizione offre una location unica che non trova eguali in altri siti preistorici in tutto il mondo.
Il primo tempio che si incontra, una volta arrivati sul sito, è quello di Hagar Qim. Innumerevoli blocchi enormi di pietra vanno a costituire un ambiente complesso e molto articolato al cui interno si trovano numerose stanze e corridoi. E’ affascinante muoversi dentro ad una costruzione di oltre 4000 anni fa e vedere che nonostante siano passati così tanti secoli la sua energia e la sua bellezza architettonica persistano tutt’oggi.
Inizialmente ho seguito il percorso interno dove si trovano alcuni grandi altari e dove si può osservare il punto in cui, durante i lavori di ristrutturazione nel 1949, sono state ritrovate le statuette femminili conosciute come le “donne grasse“, delle quali non sono mai state trovate le teste. Di queste statue, che si ritiene elogino la dea della fertilità, le più famose sono custodite all’interno del Museo Nazionale di Archeologia della Valletta e sono la Venere di Malta e la Dea Dormiente.
Dopo il percorso interno ho seguito quello esterno al tempio, circolare. In tutta sincerità posso dirvi che è davvero affascinante ammirare una costruzione preistorica composta da blocchi di pietra così grandi! Tra questi ce n’è uno che pesa ben 20 tonnellate, alto 3 metri e largo 6,40: senza dubbio la più grande pietra rinvenuta in tutta l’isola di Malta. Impressionante anche il blocco che si erge sui suoi 5,20 metri di altezza!
Lasciandosi il tempio di Hagar Qim alle spalle e seguendo un sentiero lungo circa 500 metri si raggiunge il secondo tempio megalitico, quello di Mnajdra.
Questo sito si trova in una posizione davvero particolare: si affaccia sul mare e offre un panorama stupendo sulla costa e sulla vicina isola di Filfla.
Il tempio di Mnajdra è composto da 3 templi con pianta a trifoglio, due di dimensioni quasi identiche e formati da un corridoio centrale intorno a cui si aprono 4 camere semi‐circolari e simmetriche, e uno più piccolo situato a est.
La particolarità dei questo sito archeologico però è un’altra: il tempio situato a sud viene attraversato dai raggi del sole durante i giorni di solstizio e equinozio!
Il tempio sud di Mnajdra infatti è perfettamente allineato con i raggi del sole durante i giorni dell’equinozio (20-21 marzo e 22-23 settembre)durante i quali all’alba un raggio di sole entra attraverso l’asse principale del tempio toccando un punto preciso dell’altare principale.
Durante i giorni del solstizio (21 giugno e 21-22 dicembre) si verifica invece un fenomeno analogo al precedente, ma differente. Durante il solstizio d’inverno il sole entra nel tempio attraverso la porta principale e un raggio va a baciare la grande pietra posizionata alla destra dell’altare, durante il solstizio d’estate invece il raggio di sole entra con angolazione opposta e va a toccare la pietra posta alla sinistra dell’altare.
Per celebrare il solstizio d’estate ogni anno, il 21 giugno, Heritage Malta organizza una visita guidata ai due templi di Hagar Qim e Mnajdra.
Il mio consiglio quindi, se andate a Malta il 21 giugno, è di visitate il tempio megalitico di Mnajdra che durante il solstizio viene attraversato dai raggi del sole! Per l’occasione il costo del biglietto è di 15 euro: la visita si tiene all’alba e dopo aver assistito all’evento eccezionale si ha anche la possibilità di partecipare ad un rinfresco organizzato proprio sul sito neolitico.
Se andate fatemi sapere. Io posso solo immaginarmi quanto possa essere suggestivo assistere ad un fenomeno come questo all’interno di un ambiente del genere.
Info per la visita
I templi megalitici di Mnajdra e Hagar Qim a Malta sono aperti tutti i giorni dalle 9 alle 17 (utimo ingresso alle 16.30). Chiusi il 24, 25 e 31 dicembre e il 1° gennaio.
Per accedere ai templi l’ingresso è di 10 euro e il biglietto consente di visitare entrambi.
il tuo articolo sui templi e’ molto interessante non ho idea di quando tu ci sia stata ma io ci andro’ a settembre e le tue informazioni mi sono utili per incominciare a prendere informazioni . grazie
Grazie Barbara! Io sono stata 5 giorni in tutto a Malta e l’ultima mezza giornata l’ho dedicata proprio ai templi: una visita è immancabile secondo me. Buon viaggio!