Erano anni che io e Sara dicevamo di trascorrere un weekend insieme ma a causa di vari impegni, poi la pandemia, abbiamo rimandato per quasi tre anni. Finalmente quest’anno siamo riuscite ad organizzarci e ci siamo regalate un bell’on the road tra Toscana e Lazio.
Di seguito trovate il nostro viaggio di 2 giorni tra la Maremma Toscana e la Tuscia Viterbese: un itinerario concentrato e dedicato principalmente alla scoperta di parchi tematici, antichi borghi e paesi fiabeschi.
Itinerario di due giorni tra Maremma e Tuscia
Giardino dei Tarocchi
La prima tappa di questo viaggio tra Maremma Toscana e Tuscia Viterbese è stato il Giardino dei Tarocchi a Capalbio, un parco coloratissimo realizzato da Niki de Saint Phalle ispirandosi al Parc Guell di Barcellona.
Un mondo fatto di ceramiche, piastrelle, specchi e colori e caratterizzato da gigantesche statue che rappresentano i 22 arcani maggiori dei tarocchi: Il Mago, La Papessa, L’Imperatrice, L’Imperatore, Il Papa, Gli Amanti, Il Carro, La Giustizia, L’Eremita, La Ruota, La Forza, L’Appeso, La Morte, La Temperanza, Il Diavolo, La Torre, La Stella, La Luna, Il Sole, Il Giudizio, Il Mondo e Il Matto.
Il Giardino dei Tarocchi a Capalbio (Grosseto) è aperto dall’1 aprile al 15 ottobre dalle ore 14:30 alle 19:30.
Il biglietto intero costa 14 euro (è necessaria la prenotazione online sul sito ufficiale).
Sant’Angelo di Roccalvecce, il Paese delle Fiabe
Dalla Maremma alla Tuscia Viterbese il passo è breve, circa un’ora di macchina.
Per chi come me ama la street art una tappa imperdibile è Sant’Angelo di Roccalvecce, conosciuto come il Paese delle Fiabe.
Questo piccolo paesino situato in provincia di Viterbo stava per diventare un borgo fantasma quando, nel 2017, è stato salvato dai murales. Un’idea geniale che non solo gli ha dato nuova vita ma l’ha reso uno dei borghi più famosi del Lazio e una tappa perfetta per chi ama l’arte muraria.
Inizialmente erano previste 12 fiabe ma oggi si contano oltre 50 murales sempre in aggiornamento: da Alice nel Paese delle Meraviglie a Cappuccetto Rosso passando per Aladdin, La Bella e la Bestia, Cenerentola e La Carica dei 101.
Civita di Bagnoregio
Era da tempo che desideravo visitare quello che è considerato uno dei borghi più belli d’Italia e durante questo viaggio nella Tuscia Viterbese sono riuscita a realizzare anche questo desiderio.
A solo mezz’ora da Sant’Angelo di Roccalvecce si trova Civita di Bagnoregio, conosciuta come “la città che muore” poiché sorge su colle di tufo costantemente sottoposto all’erosione circondato dalla Valle dei Calanchi.
Il borgo è raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte pedonale a pagamento (5€ a testa per chi ha più di 6 anni).
Potete parcheggiare l’auto in uno dei parcheggi a pagamento di Bagnoregio e incamminarvi verso Civita oppure prendere il bus navetta (2€ a testa A/R) che conduce fino al belvedere da cui si può godere di una vista mozzafiato su questo paese che sembra essere sospeso nel vuoto.
Cosa vedere nei dintorni
Se avete più tempo a disposizione, a poca distanza da Sant’Angelo di Roccalvecce e da Civita di Bagnoregio si trovano altri due interessanti luoghi da inserire in un itinerario alla scoperta della Tuscia Viterbese:
- il Sacro Bosco di Bomarzo: il più antico parco di sculture del mondo moderno, conosciuto anche come Parco dei Mostri di Bomarzo.
- il borgo fantasma di Celleno: un borgo fantasma tutelato dal FAI situato a pochi chilometri da Sant’Angelo di Roccalvecce
Se state programmando un viaggio nella Tuscia Viterbese spero che questo itinerario possa esservi utile o di spunto per organizzare un weekend diverso dal solito.
Maremma Toscana e Tuscia Viterbese – MAPPA
Immagine di copertina – Photo credits: iStock by naphtalina