I 10 errori più stupidi che ho commesso in viaggio

Sembra facile viaggiare, vero? Ma diciamoci la verità: la vacanza perfetta non esiste. Se siete dei viaggiatori sapete bene che esistono moltissimi imprevisti, contrattempi e problemi dietro l’angolo. Dopo ogni viaggio ci portiamo a casa qualche insegnamento ma molto spesso è solo con l’esperienza che riusciamo a capire quali sono gli errori di viaggio da evitare.

In questo articolo vi racconto 10 cose da non fare in viaggio. Non sto parlando di figure di merda in viaggio, quelle ve le avevo già raccontate in un altro articolo dedicato alle mie gaffe in viaggio.

Oggi voglio parlarvi degli errori che ho fatto in passato e che adesso non rifarei: insegnamenti che ho imparato nella mia vita da viaggiatrice, cose da non fare e per le quali vi metto in guardia in modo che possiate affrontarle o, meglio ancora, prevenirle.

Cari viaggiatori, siete curiosi di scoprire quali sono le cose da non fare quando si viaggia? Ecco i 10 errori più stupidi che ho commesso in viaggio che non rifarò mai più.

Cose da non fare in viaggio: 10 errori da evitare

Non dare la mancia all’estero

Ricordo ancora la mia prima volta negli Stati Uniti quando prestavo la massima attenzione e facevo calcoli logaritmici mentali per dare la giusta mancia ai camerieri o ai taxisti. Ricordo benissimo anche quando, qualche anno dopo, sono tornata a New York con alcuni amici che non erano mai stati negli USA e, ahimè, hanno commesso un errore gravissimo.

Li avevo portati a fare colazione da Andrew’s, il mio caffè preferito sulla 7th Avenue, e prima di chiedere il conto mi sono alzata per andare alla toilette. Quando sono tornata i miei amici erano in piedi con la cameriera intenta a contare i soldi, visibilmente irritata. Avevano pagato il conto senza darle la mancia.

Sono intervenuta subito esclamando “Ma la mancia gliel’avete lasciata?”. La faccia interdetta della mia amica dà riprova del fattaccio. Al ché lei apre il portafogli, racimola due spiccioli, rincorre la cameriera e glieli dà sfoggiando un bel sorriso pensando di aver fatto ammenda. In quel momento sono sprofondata! Quel gesto forse era stato più offensivo del precedente considerando che le mance a New York vanno dal 18% al 22% sul totale dello scontrino del ristorante in base al livello di soddisfazione del servizio ricevuto. Aver dato alla cameriera un paio di dollari (anziché almeno $15) è stato un errore imperdonabile.

Per rimediare, il giorno dopo siamo tornati lì a fare merenda e abbiamo lasciato una bella mancia del 22%. Era il minimo che potessimo fare.

dove mangiare a new york
Photo © Francesca Turchi

Appurato che negli Stati Uniti la mancia deve essere lasciata, molti altri Paesi hanno le proprie regole in merito alle mance. Ad esempio nel Paese del Sol Levante funziona esattamente il contrario: in Giappone lasciare la mancia è un gesto offensivo e poco elegante.

Tutto questo per dire che, prima di partire per un Paese mai visitato prima, è importantissimo informarsi sugli usi e costumi per non incorrere in errori di questo tipo.

Partire senza medicine

Un altro degli errori da evitare quando si viaggia è dimenticarsi un kit medico di primo soccorso. Faccio subito un mea culpa: io non porto quasi mai le medicine in viaggio perché conosco il mio corpo ma talvolta è capitato che mi servissero e ho avuto problemi nel reperire il giusto medicinale all’estero. Come quella volta che mi sono venute le placche in gola durante il mio primo viaggio a Londra (correva l’anno 2009) e ho fatto una figura di merda in farmacia che vi invito a leggere per farvi due risate. Se solo avessi messo il Propoli nel beauty case!

Pertanto quando viaggiate portate con voi medicinali che possono esservi utili, decidete voi quali e quanti. Io vi invito solamente a non portarvi dietro un’intera farmacia perché non ne vedo l’utilità.

Occhio alle regole per bere alcolici

Ogni Paese ha le sue tradizioni legate al consumo di alcolici, specialmente i paesi musulmani dove l’alcool è vietato sebbene in molti ristoranti l’ordinazione di vino e drink sia consentita ai turisti. Questo non è accaduto durante il mio viaggio in Giordania quando sono andata alla scoperta della capitale Amman in versione by night con l’obiettivo primario di “fare aperitivo”.

Io e i miei compagni di viaggio abbiamo perfino preso un taxi dall’hotel chiedendo esplicitamente di raggiungere la famosa Rainbow Street, la zona migliore della città per la vita notturna. Purtroppo, una volta entrati in uno dei locali più belli e consigliati siamo rimasti delusi, e in estremo imbarazzo, poiché l’alcool in Giordania è vietato e i drink alcolici non vengono serviti nemmeno ai turisti.

rainbow street amman
Photo © Francesca Turchi

Cambiare i soldi in aeroporto

Altro madornale errore da non fare quando si viaggia è cambiare i soldi in aeroporto poiché i tassi di cambio sono più alti. Io stessa cerco di evitare sempre a meno che non sia davvero necessario, ad esempio se arrivate in aeroporto in piena notte e non avete i soldi nella moneta locale nemmeno per pagarvi un taxi.

La cosa migliore da fare è aspettare di arrivare in città e fare il chance in banca ritirando con bancomat o carta di credito.

dollari
Photo by Pixabay

Non avere un piano B

Durante un viaggio può succedere qualsiasi cosa. Avere un piano B quindi è molto utile per non rovinarsi la vacanza. Ve lo dice una che adora programmare e avere tutto sotto controllo ma come dicevo all’inizio chi viaggia sa che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Pertanto il consiglio che mi sento di darvi è di pianificare sempre un’alternativa nel caso in cui le cose prendessero una piega indesiderata.

errori viaggio

Partire senza un’assicurazione sanitaria

Lo dico spesso nei miei articoli: l’assicurazione viaggio è fondamentale per la vostra tranquillità e sicurezza. La salute è un elemento fondamentale del viaggio specialmente nei Paesi fuori dall’Unione Europea dove la sanità è privata (quindi a pagamento) come ad esempio gli Stati Uniti. Pertanto non avere una buona copertura sanitaria può comportare delle spese elevatissime in caso di ricovero o incidente.

Per tutti i miei viaggi negli ultimi anni sono coperta dall’assicurazione viaggio Heymondo, una delle migliori assicurazioni viaggi sul mercato che oggi offre anche la copertura assicurativa per il Covid. Potete stipularla anche voi cliccando direttamente qui e avrete uno SCONTO immediato del 10% sul prezzo della polizza scelta.

Comprare le sigarette all’estero

Se siete dei viaggiatori fumatori prima di partire per un Paese straniero dovreste informarvi su quanto costano le sigarette all’esterno. L’ennesimo errore che ho imparato a mie spese negli anni (quando fumavo e le sigarette e/o il tabacco finivano prima della fine del viaggio) è che il costo delle sigarette nel mondo varia da Paese a Paese e può essere molto alto rispetto alla media italiana.

Ricordo ancora il mio primo viaggio a Parigi nel 2008 quando un pacchetto di Marlboro Lights costava più del doppio rispetto a quanto lo pagavo in Italia. Per non parlare dei prezzi imposti per le sigarette negli Stati Uniti o in Norvegia dove un pacchetto costa il 120% in più. Prezzi inferiori rispetto all’Italia si trovano invece in Spagna, Portogallo, Croazia e Grecia.

Detto ciò, il modo migliore per risparmiare è smettere di fumare. E la salute ringrazia!

Mangiare nei locali turistici

Il cibo per me è una parte fondamentale del viaggio. Sono una buongustaia e una curiosa e quando viaggio mi piace scoprire e assaggiare i piatti tipici dei luoghi che visito. Purtroppo, come sono certa sarà capitato a molti di voi, talvolta mi è capitato di rifinire a mangiare in luoghi turistici. I casi sono tanti e variegati: dal panino dal costo proibitivo vicino alla Torre Eiffel alla cena in un locale consigliato dalle migliori guide di viaggi ma – proprio per questo – troppo turistico, poco autentico e spesso caro.

Sbagliare compagni di viaggio

Un viaggio è un’esperienza entusiasmante ma capace di tirar fuori la parte peggiore delle persone. Su questo credo saremo tutti concordi. Pensate che per anni ho viaggiato insieme a una mia cara amica ma col tempo abbiamo comprovato che, arrivate al terzo giorno, scattava il va******lo automatico. Altre volte mi è capitato di viaggiare con amici ritardatari o fare viaggi di gruppo con persone bastian contrarie e lamentose a livelli imbarazzanti.

Col tempo ho capito che la scelta del “con chi viaggiare” è fondamentale e ne va della buona riuscita dell’intero viaggio. Quindi il consiglio che mi sento di darvi è di selezionare attentamente i vostri compagni prima di intraprendere un viaggio di gruppo o perfino insieme ad amici di lunga data.

Dipendenza da smartphone

Ok, sono la prima che spesso ha il telefono in mano in viaggio per fare foto e documentare il tutto su Instagram e Facebook. Ma questo fa parte del mio lavoro di travel blogger.

Non nego però che in moltissime occasioni non mi sono goduta appieno il viaggio, il luogo che stavo visitando, il momento che stavo vivendo o quel particolare attimo che andava semplicemente assaporato. Invece io ero dietro a uno schermo a riprendere, fotografare o postare sui social quando in realtà avrei preferito godermi il viaggio.

Credo possiate capire il dispiacere con cui lo dico e fare tesoro della mia esperienza. Quindi quando viaggiate cercate di lasciare il cellulare da parte e vivere il più possibile la magia del momento.

travel blogger
Photo © Francesca Turchi

Spero che queste 10 cose da non fare mai più in viaggio possano esservi utili per le vostre prossime esperienze di viaggio.

Ovviamente se vi va di raccontarmi qual è l’errore più grande che avete commesso in viaggio vi aspetto curiosa nei commenti.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Francesca Turchi è una travel blogger dal 2009 e da oltre 15 anni si occupa di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Francesca è la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più seguiti in Italia. Francesca è una viaggiatrice esperta che ama saltare da una capitale europea all’altra, ha un debole per gli Stati Uniti e da quando ha visitato il Giappone si è follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, crede che nessun posto al mondo sia bello come la sua Toscana. Francesca ad oggi ha visitato 29 Stati in tutto il mondo.

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