La Giordania era da anni nella mia lista dei viaggi da fare.
Avevo voglia di riempirmi gli occhi dei colori infuocati del deserto del Wadi Rum al tramonto, di restare senza fiato davanti al Tesoro di Petra, di galleggiare nel Mar Morto e di mangiare hummus a ogni pasto. Così partecipando a un viaggio di gruppo Blueberry Travel per Capodanno ho avuto finalmente l’occasione di visitare la Giordania e di innamorarmene.
Dopo il mio articolo su cosa sapere prima di partire per la Giordania, in questo trovate i miei consigli su come organizzare un viaggio in Giordania on the road e l’itinerario di 7 giorni che ho seguito per visitare il Paese da nord a sud, dalla capitale Amman fino al deserto di Wadi Rum.
- Giorni di viaggio: 7 giorni totali intesi come 5 giorni pieni più i giorni di volo A/R dall’Italia.
- Tappe: Amman, Jerash, Ajlun, Monte Nebo, Madaba, Shobak, Petra, Little Petra, Wadi Rum, Mar Morto, Amman.
- Voli per la Giordania: ho volato con la compagnia aerea Aegean Airlines da Roma Fiumicino ad Amman con scalo ad Atene.
Giordania on the road: itinerario di una settimana da Amman al Wadi Rum
Cosa vedere in Giordania MAPPA
Cosa visitare in Giordania? Di seguito trovate la mappa dell’itinerario e delle cose da vedere in Giordania in 7 giorni con tutti i luoghi visitati e indicati nell’articolo qui di seguito.
- Itinerario giorno per giorno:
- Dove dormire in Giordania
- Viaggio in Giordania costi
Giorno 1: Amman, Jerash, Ajlun
Grazie a un volo Aegean sono atterrata all’Aeroporto Internazionale Regina Alia alle 2 del mattino e ho pernottato in un hotel poco distante dal centro di Amman. Dopo poche ore di sonno, l’adrenalina e il desiderio di andare alla scoperta di questo Paese mi hanno fatto svegliare prima che la sveglia suonasse. Ero pronta per iniziare il mio viaggio in Giordania.
GERASA
L’itinerario in Giordania è iniziato con un’intera mattinata dedicata alla visita dell’antica città di Jerash (Gerasa in epoca romana), situata a 48 km a nord di Amman e raggiungibile in circa un’ora di macchina. Entrare nelle sue rovine è un vero e proprio viaggio nel tempo. Sembra quasi di essere catapultati nell’Antica Roma ed è comprensibile visto che Jerash è una delle 10 città di epoca romana della Giordania e una delle città meglio conservate al mondo.
Si pensa che la città di Jerash esista da oltre 6500 anni, risalendo al periodo Neolitico. È stata abitata dai Greci dal 332 a.C. al 60 a.C., dai Romani fino al 324 d.C. e successivamente dai Bizantini. L’intero sito è una vera e propria testimonianza delle opere di urbanizzazione condotte dai vari popoli nel corso dei secoli: un circuito quasi completo di mura perimetrali, il cardo romano lungo 800 metri, l’Arco di Adriano, un forum ovale circondato da un raffinato colonnato corinzio, i tempi di Zeus e Artemide, un ippodromo, un anfiteatro tutt’oggi in uso per la sua eccezionale acustica, tre chiese bizantine e innumerevoli edifici che nei secoli sono stati adibiti a botteghe.
INFO PER LA VISITA AL SITO ARCHEOLOGICO DI JERASH
Biglietto di ingresso: 10 dinari giordani (circa 13 euro)
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 8 alle 18:30
Dopo la visita al sito archeologico di Jerash ci siamo fermati a pranzare al vicino Green Valley Restaurant. Qui ho avuto modo di vedere come preparano il pane arabo e mangiare alcuni piatti tipici giordani come l’hummus (quello mangiato qui è stato il più buono dell’intero viaggio), la baba ganush e la carne alla griglia. Costo 10 JOD.
AJLUN
Nel pomeriggio da Jerash abbiamo raggiunto in meno di un’ora il Castello di Ajlun, un castello musulmano costruito dagli Ayyubidi nel XII secolo e ampliato dai mamelucchi nel XIII secolo.
INFO PER LA VISITA AL CASTELLO DI AJLUN
Biglietto di ingresso: 2 dinari giordani (circa 2 euro)
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 8 alle 19, la domenica fino alle 16
AMMAN
In serata abbiamo raggiunto la capitale del Regno hashemita di Giordania, Amman: una città enorme (conta circa 4,5 Mil di abitanti) ricca di contrasti che sa mescolare in modo unico antico e moderno. Andare alla scoperta di Amman in versione by night è stato molto affascinante.
La prima tappa è stato il monumento più importante della capitale della Giordania, il bellissimo Teatro Romano. Poi ci siamo diretti in taxi verso la famosa Rainbow Street, la zona consigliata se anche voi cercate la vita notturna o posti dove cenare, bere e fare shopping ad Amman. Noi siamo entrati nel rooftop Vu’s Cafè. Ma vi avverto, l’alcool in Giordania è vietato come in tutti i paesi musulmani e difficilmente troverete locali che servono drink alcolici ai turisti.
Giorno 2: Amman, Monte Nebo, Madaba, Shobak, Wadi Musa
AMMAN
Dopo la prima impressione di Amman in versione by night, il secondo giorno in Giordania siamo andati alla scoperta della zona più antica della capitale giordana raggiungendo la Cittadella.
La Cittadella di Amman è una città fortificata, situata su uno dei 14 colli che dominano la città, che faceva parte del regno degli Ammoniti. E proprio dalla Cittadella è possibile ammirare tutta la sua bellezza dall’alto.
Nella Cittadella di Amman si può ammirare la bellezza di templi, colonne e cisterne riportati alla luce durante gli scavi effettuati negli anni ’70. Tra i monumenti più importanti da vedere troviamo il Tempio di Ercole, il Palazzo degli Omayyadi e il Museo Archeologico Nazionale all’interno del quale si trovano reperti neolitici e manufatti risalenti all’anno 8500 a.C. e le sculture più antiche al mondo risalenti a oltre 6000 anni a.C..
INFO PER LA VISITA ALLA CITTADELLA DI AMMAN
Biglietto di ingresso: 3 dinari giordani (circa 3 euro)
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 8 alle 19, la domenica fino alle 16
MONTE NEBO
In mattinata abbiamo proseguito in direzione Monte Nebo, uno dei più importanti siti cristiani in Giordania. È qui che, secondo la Bibbia, il profeta Mosè ebbe la visione della Terra Promessa che Dio aveva destinato al suo Popolo eletto.
Secondo la tradizione ebraico-cristiana, Mosè morì qui all’età di 120 anni e fu sepolto proprio nei pressi del Monte Nebo. Non si conosce l’ubicazione esatta della sua tomba ma oggi è possibile visitare il Memoriale di Mosè, la basilica riaperta al pubblico nel 2016.
Il Monte Nebo domina la valle del fiume Giordano e nelle giornate limpide è possibile vedere Israele e il Mar Morto.
MADABA
La giornata è proseguita con una sosta a Madaba, ribattezzata la città dei mosaici. In questa piccola cittadina si trova infatti il mosaico più antico al mondo. Si tratta di una mappa, scoperta nel 1890 durante i lavori di ampliamento della Chiesa di San Giorgio, che raffigura l’itinerario per raggiungere Gerusalemme attraverso oltre 150 siti biblici del medio Oriente, dall’Egitto alla Palestina.
INFO PER LA VISITA AL MOSAICO DI MADABA
Biglietto di ingresso: 2 dinari giordani (circa 2 euro)
SHOBAK
Terminata la visita a Madaba abbiamo proseguito in direzione sud passando per le rovine di Montreal, meglio note come il Castello di Shobak.
Lungo la strada abbiamo incontrato anche l’hotel più piccolo del mondo: un maggiolino vintage gestito da un giordano che offre ai viaggiatori anche caffè al cardamomo e tè alla menta.
Abbiamo poi proseguito fino a raggiungere in serata il nostro hotel a Wadi Musa.
Giorno 3: Petra e Petra by night
Il terzo giorno ci siamo svegliati di buon’ora e ci siamo subito diretti verso la città della Giordania interamente scolpita nella roccia dai Nabatei oltre 2000 anni fa.
Finalmente Petra.
Uno dei momenti più attesi di tutto il viaggio in Giordania.
Una delle 7 meraviglie del mondo moderno.
Una giornata intensa e incredibilmente impattante.
Una delle esperienze più importanti nella mia vita da viaggiatrice.
Abbiamo dedicato l’intera giornata alla visita di Petra entrando nel sito alle 9 del mattino fino alla chiusura (invernale) alle ore 17.
Su Petra ho scritto un articolo dedicato che vi invito a leggere ma qui vi anticipo che il sito archeologico nabateo è davvero gigantesco. Per visitare Petra in un giorno è consigliabile fare il percorso classico dall’ingresso principale fino al Monastero: si percorre il Siq (il canyon lungo 1,2 km che costituisce l’ingresso all’antica città) fino a ritrovarsi davanti al monumento più noto di Petra, il famoso Tesoro del Faraone, per poi proseguire alla scoperta di altri monumenti quali le Tombe Reali scavate nella pietra arenaria e il Teatro nabateo romano.
INFO PER LA VISITA A PETRA
Il biglietto d’ingresso giornaliero a Petra costa 50 JOD per chi soggiorna in Giordania e 90 JOD per chi non pernotta in Giordania e fa una gita giornaliera (es. arrivando da Israele). Esistono però dei biglietti di più giorni il cui costo è di 55 JOD per due giorni e 60 JOD per tre giorni.
Verso sera abbiamo deciso di fare il bis e ritornare per visitare Petra by Night. Abbiamo rifatto esattamente lo stesso percorso della mattina fino alla fine del Siq, che per il tour in notturna viene illuminato solo da lanterne. Davvero molto suggestivo!
Ritrovarsi davanti al Tesoro illuminato da centinaia di candele, con la facciata che cambiava colore mente un nabateo suonava tre diverse tipologie di flauto, è stata un’esperienza davvero magica.
Il costo del tour Petra by Night è di 17 JOD (circa 25 euro).
Giorno 4: Piccola Petra e Wadi Rum
La mattina seguente abbiamo salutato Petra e in soli 20 minuti abbiamo raggiunto Beida nota anche come Piccola Petra, Little Petra o Siq al Barid.
Come suggerisce il nome, la somiglianza tra questi due siti nabatei è evidente sebbene Piccola Petra sia molto meno nota e più piccola. Anche il Siq di Beida è più corto di quello di Petra (soli 20 metri) ma una volta varcato ci si trova in un’affascinante città scolpita nella pietra arenaria che non ha niente da invidiare al sito più famoso. Pensate che (così come avveniva a Matera in Italia) queste antiche cavità hanno ospitato famiglie beduine fino agli anni ’50 del secolo scorso.
Che dire, Piccola Petra merita senz’altro una visita durante un viaggio on the road in Giordania.
INFO PER LA VISITA A PICCOLA PETRA
L’ingresso a Little Petra è gratuito e la visita richiede circa un’ora di tempo.
WADI RUM
Dopo un paio di ore di viaggio siamo finalmente arrivati in un altro luogo che attendevo da tutto il viaggio in Giordania: il deserto di Wadi Rum, considerato tra i deserti più belli del mondo e caratterizzato da sabbia rossa che si alterna a montagne di rocce rosse.
Benvenuti su Marte!
Quando si visita il deserto del Wadi Rum in Giordania il consiglio è di fare assolutamente tre cose: un’escursione in jeep, ammirare il tramonto tra le dune del deserto e pernottare almeno una notte in uno dei campi tendati.
E così abbiamo fatto!
La prima tappa nel Wadi Rum è stata per un pranzo presso il ristorante del Sun City camp, realizzato in una Bubble tent ossia una tenda a forma di bolla in mezzo al deserto rosso. Costo del pranzo 10 JOD.
Dopo pranzo abbiamo fatto un bellissimo safari in jeep Toyota 4×4 esplorando in lungo e in largo il deserto del Wadi Rum. Abbiamo percorso diversi canyon, visto incisioni rupestri sulle rocce e bevuto un tè caldo in una tenda beduina.
Il momento più entusiasmante è arrivato verso sera quando siamo andati in cima ad una piccola montagna per ammirare il tramonto nel deserto del Wadi Rum. Vedere il sole scendere pian piano dietro le dune di sabbia rossa è stata una delle emozioni più belle di questo viaggio in Giordania!
Vedere il tramonto nel deserto di Wadi Rum in Giordania sarebbe stata di per sé un’esperienza unica. Ma a rendere il tutto ancor più magico è stato dormire nel deserto: quella sera ho avuto il piacere di dormire in una bolla (Martian tent), una tenda marziana a forma di bolla con vista panoramica sul Wadi Rum.
Giorno 5: Wadi Rum, Mar Morto
La notte prima di andare a letto ho ammirato le stelle sopra al Wadi Rum… e la mattina seguente mi sono svegliata all’alba e ho visto il sole sorgere nel deserto. Semplice e pura magia!
Una conclusione davvero speciale.
Era infatti arrivato l’ultimo giorno del mio viaggio in Giordania.
Così dopo aver salutato il deserto e i suoi colori infuocati ci siamo rimettessi per strada verso l’ultima tappa di questo viaggio in Giordania on the road: il Mar Morto, il luogo più basso della Terra a circa 418 metri sotto il livello del mare. Qui ho vissuto un’altra esperienza unica, quella di galleggiare nel Mar Morto.
Vi racconto tutto in un articolo dedicato al Mar Morto che vi invito a leggere ma qui ci tengo a informarvi che l‘accesso al Mare Morto si ha SOLO da resort che consentono l’accesso alla propria spiaggia privata. Il resort in cui ho soggiornato è il Dead Sea Spa Hotel a Sowayma, a 45 minuti d’auto da Amman.
In serata dal Mar Morto ci siamo spostati nuovamente all’aeroporto di Amman da dove ho fatto rientro in Italia con scalo ad Atene come all’andata.
Dove dormire in Giordania
Quanto costa dormire in Giordania? E dove alloggiare?
I prezzi per dormire in Giordania variano in base alla zona e al tipo di struttura scelta. Durante il mio viaggio in Giordania on the road ho soggiornato in hotel a 4 stelle e ho provato l’esperienza di dormire in una bolla nel deserto del Wadi Rum.
Tra le soluzioni dove dormire in Giordania vi consiglio:
- Pernottamento ad Amman presso l’Harir Palace Hotel****
Indirizzo: Al Wifaq Street Amman Dahiet Al Rasheed, 11193 Amman, Giordania
- Pernottamento a Petra al Petra Sella Hotel****
Indirizzo: Tourist Street, 71882 Wadi Musa, Giordania
- Pernottamento nel deserto Wadi Rum al Zeina Desert Lodge in una tenda marziana a forma di bolla
Indirizzo: Wadi Rum Box 1, 77110 Wadi Rum, Giordania
Viaggio in Giordania costi
Questo viaggio in Giordania per me è stato una “prima volta”. Per me infatti era la primissima volta che partecipavo ad un viaggio di gruppo e l’esperienza con Blueberry Travel mi è piaciuta molto.
Ci tengo però a sottolineare che non è stato un viaggio in Giordania fai da te e per questa ragione in questo articolo, a differenza di quanto faccio solitamente, non ho fornito informazioni sui costi effettivi. Sappiate però che i prezzi di un viaggio in Giordania variano in base a molteplici fattori e in un viaggio di gruppo come quello che ho fatto io i costi sono sicuramente diversi rispetto a un viaggio fai-da-te. In linea generale considerate che un viaggio in Giordania è abbastanza costoso.
Se state per fare un viaggio in Giordania spero che questi consigli su come organizzare l’itinerario e le varie tappe vi siano di aiuto.
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